“Ad una simile personalità, violenta, pericolosa, con evidenti simpatie per la simbologia nazista, era connaturata una certa ideologica avversione verso chi avesse tendenze omosessuali”.
A questa conclusione arriva la sentenza del giudice Sonia Pasini, che il 29 gennaio scorso ha condannato Marco Zinnanti a 30 anni di carcere, con rito abbreviato, per l’omicidio del tassista Leonardo Bernabini, 54 anni, avvenuto la mattina del 2 settembre 2012, a Covignano a Rimini.