Grillo: “Renzi non rappresenta nessuno” /VIDEO | In migliaia in piazza a Palermo per il leader M5S

di Maria Teresa Camarda

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Grillo: “Renzi non rappresenta nessuno” /VIDEO | In migliaia in piazza a Palermo per il leader M5S

| martedì 06 Maggio 2014 - 21:23

Migliaia di persone in piazza Castelnuovo a Palermo per ascoltare Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, arrivato in città per sostenere la campagna elettorale dei suoi candidati al Parlamento europeo di Bruxelles.

Sul palco, con lui, i parlamentari regionali pentastellati, alcuni rappresentanti di Camera e Senato e i candidati della lista M5S per la circoscrizione Isole, oltre ai portavoce candidati sindaci nelle città dove si svolgeranno anche le amministrative.

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“Sono qui – ha detto Grillo – per presentarvi questi tipi qui, questi improponibili. Improponibili sì: lo sapete che sono incensurati? Gente terribile, ma con loro faremo l’apocalisse”, ha scherzato l’ex comico genovese che si è anche paragonato alla peste nera. “L’epidemia si è diffusa dalla Sicilia. La portò una nave genovese – ha raccontato – e da lì ha sterminato la metà della popolazione europea”.

Ad aprire il comizio era stato il fedelissimo Riccardo Nuti, portavoce del Movimento 5 Stelle a Montecitorio. “L’Italia versa ogni anno circa 13 miliardi all’Europa e ne riceve, per disorganizzazione e incompetenza, soltanto otto. Ne perdiamo cinque. Per questo, le viene comminata anche una multa da 400 milioni di euro. Siete sicuri – ha chiesto Nuti pensando al pericolo astensionismo – che disinteressarsi alle elezioni europee sia una cosa giusta? Noi dobbiamo andare in Europa per cambiare l’Italia”.

Poi, dall’ex portavoce alle elezioni regionali del 2012, Giancarlo Cancelleri, una buona notizia per l’economia dell’Isola. “Parte finalmente, nonostante l’ostruzionismo della Regione, il fondo per il microcredito in favore delle imprese siciliane – ha annunciato il deputato regionale -. Abbiamo chiuso un accordo con banca Etica e una fondazione di Messina, bypassando Governo ed Ars. E vaff… a Crocetta”. “Adesso i siciliani – ha detto dal palco – potranno chiedere un mutuo con tassi agevolati all’1.5 per cento per progetti d’impresa che abbiano caratteristiche etiche. I prestiti che potranno essere concessi variano da 5mila a 25mila euro. E’ una risposta a chi ci dice che non facciamo cose concrete”.

Il leader del Movimento, quando prende la parola, attacca subito con i temi più scottanti dell’attualità nazionale: “Genny ‘a carogna’ e Renzi ‘a menzogna si ritroveranno insieme al Pd e faranno leggi insieme”, ha detto, commentando i fatti gravissimi accaduti all’Olimpico di Roma sabato scorso e le conseguenze politiche che ne sono derivate. “Quello era sotto – ha proseguito – e l’altro era sopra allo stadio a Roma, lo Stato è morto”. E parlando del premier ha ricordato il giorno del colloquio prima della formazione del nuovo governo: “La gente mi chiede perché non vado da Renzi e non ci parlo. Sapete perché? Perché quando l’ho incontrato un attimo prima di sederci mi ha detto: ‘Non voglio niente da te, devi solo stare a sentire’. E devo stare a sentire lui che mente anche pure alla mamma? Io rappresentavo nove-dieci milioni di italiani. Lui chi è? Non rappresenta nessuno perché non è stato eletto da nessuno”.

“Siamo uno Stato – urla Grillo alla piazza – dove il nostro presidente della Repubblica riceve un condannato in via definitiva come lo psiconano”, ha detto, parlando dell’incontro tra Napolitano e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. “Lo psiconano – ha aggiunto – oggi ha detto che sono cattivo. No, io sono molto cattivo, con lui e i suoi compari che hanno approfittato di questo Paese per 20 anni”.

Durissimo anche l’attacco al presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, in merito allo scandalo Formazione professionale in cui è coinvolto parte del Pd messinese: “C’è un deputato, Francantonio Genovese, che rubava sui corsi di formazione. Boldrini “l’addolorata” quando calendarizzerà la richiesta d’arresto: prima o dopo le elezioni? perché Genovese vale 20 mila voti”. “La mafia – ha aggiunto – ha fatto un salto di qualità: i figli dei mafiosi hanno fatto i Master ad Harvard e sono nei consigli di amministrazione, la mafia è dove ci sono i soldi”.

Anche il Movimento 5 Stelle, al pari di tutti gli altri partiti tradizionali, è consapevole, comunque, che il rischio reale delle prossime elezioni europee è l’astensionismo e Grillo, dunque, sapendo di parlare a un pubblico di persone quasi sempre pronte a impegnarsi concretamente, fa un appello alla partecipazione al voto. “Quello del 25 maggio – ha concluso – è il voto più politico della nostra vita, dovremo scegliere tra noi e loro e sceglieremo noi. Abbiamo fatto un sondaggio vero, siamo all’89 per cento. Vinceremo le Europee e se otterremo anche soltanto un voto in più del Pd andremo al Quirinale ve lo prometto”.

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