La maledizione di Bela Guttmann. Ecco perché il Benfica non vince più in Europa

di Domenico Giardina

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La maledizione di Bela Guttmann. Ecco perché il Benfica non vince più in Europa

| giovedì 15 Maggio 2014 - 12:13

Non è vero, ma ci credo. Otto finali europee perse negli ultimi 52 anni. Il Benfica sembra proprio sotto l’effetto di un sortilegio da quando Bela Guttmann nel 1962 lanciò una vera e propria maledizione sul club. “Da qui a cento anni non vincerete più una coppa europea”. Così avrebbe detto il tecnico ungherese, al passo d’addio dopo aver vinto due Coppe dei Campioni consecutive.

E da allora, ogni volta che le Aquile di Lisbona si apprestano a giocare una finale lo scommettitore di turno sa già che potrà puntare tutto sugli sfidanti. Cinque finali di Coppa dei Campioni, tre di Coppa Uefa e nessuna vittoria. Non è vero, ma ci credo.

L’ultima in ordine di tempo è la finale di Europa League 2014. Una partita che ha visto i portoghesi lanciarsi all’assalto della porta del Siviglia senza riuscire a concretizzare nemmeno una delle occasioni create. Parate su parate dell’estremo difensore Beto, addirittura due salvataggi sulla linea. La porta degli spagnoli sembrava protetta da una forza sovrannaturale. Almeno è questo che la maggior parte dei tifosi lusitani avrà pensato man mano che passavano i minuti.

Incredibili anche gli errori di Cardozo e Rodrigo durante la lotteria dei calci di rigore. Due dei migliori rigoristi della squadra hanno sbagliato in maniera incomprensibile, con due esecuzioni completamente da dimenticare. Ancora una volta è l’effetto Guttmann, sempre lui.

Ma cosa ha spinto l’allenatore ungherese ad esprimersi in questo modo nei confronti della squadra che lui stesso ha portato sul tetto d’Europa? Guttmann non ha digerito la mancata assegnazione di un premio per la sua seconda vittoria consecutiva in Coppa dei Campioni. La disastrosa organizzazione della trasferta per la Coppa Intercontinentale 1961, persa contro il Peñarol, ha fatto il resto. E dopo aver vinto due campionati, una Coppa del Portogallo e due Coppe dei Campioni in tre anni ecco l’addio.

La maledizione di Guttmann va avanti e non dovrebbe terminare presto: in base all’anatema lanciato dal tecnico mancano esattamente 48 anni. Servirebbe un antidoto contro il maleficio. Ma un po’ più di freddezza in certi frangenti e meno scaramanzia potrebbero bastare.

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