Ospedali: no strette di mano, meglio gli inchini | Le zone “no handshaking” per evitare i contagi

di Francesco Reina

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Ospedali: no strette di mano, meglio gli inchini | Le zone “no handshaking” per evitare i contagi

| martedì 20 Maggio 2014 - 12:00

Presto potremmo avere delle zone “no handshaking” nei nostri ospedali: la poco igienica stretta di mano potrebbe essere vietata in favore di un più salutare inchino.

L’idea è stata avanzata da Mark Sklansky, un ricercatore dell’Università della California che in un editoriale sulla rivista Jama spiega il perché della proposta: sono infatti numerosi gli studi che hanno provato che la stretta di mano è un veicolo per diversi germi, tra cui il Clostridium difficile, uno dei più temuti nelle strutture ospedaliere.

Sklansky affronta poi il problema della “pressione sociale” verso la stretta di mano, che difficilmente potrebbe essere rimpiazzata da un inchino o da un qualsiasi altro gesto: “Le handshake free zone dovrebbero essere stabilite insieme con un programma informativo che ne spieghi i motivi – si legge nell’editoriale – e con un’appropriata segnaletica che indichi che la decisione è presa per salvaguardare la salute”.

Fonte: Jama

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