Papa Francesco tuona contro i corrotti | “Quando si corrompe si toglie la vita, si vende”

di Alessandro Amato

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Papa Francesco tuona contro i corrotti | “Quando si corrompe si toglie la vita, si vende”

| martedì 17 Giugno 2014 - 14:17

Papa Francesco ritorna sulle sue parole e continua a tuonare contro la corruzione e i corrotti. “Quando si entra nella strada della corruzione – il Papa spiega – toglie la vita, usurpa e si vende”. Bergoglio parla di sfuttatori di innocenti “con i guanti bianchi – sottolinea – senza sporcarsi le mani”. A Santa Marta Bergoglio si scaglia contro i corrotti: “Il corrotto irrita Dio e il Signore dice chiaramente cosa farà: Io farò venire su di te una sciagura e ti spazzerò via”.

Ma Papa Francesco, come sempre, non dimentica di guardare anche dentro la Chiesa di Roma e quello che accade tra i prelati. “”Quando leggiamo sui giornali che questo è corrotto, quell’altro è corrotto, che ha fatto quell’atto di corruzione e che la tangente va di qua e di là – spiega il Papa – e anche tante cose di alcuni prelati, come cristiani il nostro dovere è chiedere perdono per loro e che il Signore gli dia la grazia di pentirsi”, ma Bergoglio riprende anche le Sacre scritture e ricorda il Profeta Elia e la storia del “corrotto Acab si è venduto”.

Secondo il Pontefice la corruzione è come se “lasciasse di essere una persona e diventasse una merce.Questa è la definizione: è una merce! Poi cosa farà il Signore con i corrotti, qualsiasi sia la corruzione… Ieri abbiamo detto che c’erano tre tipi, tre gruppi: il corrotto politico, il corrotto affarista e il corrotto ecclesiastico. Tutti e tre facevano- spiega ancora il Papa – del male agli innocenti, ai poveri, perché sono i poveri che pagano la festa dei corrotti! Il conto va a loro. Il Signore dice chiaramente cosa farà: ‘Io farò venire su di te una sciagura e ti spazzerò via. Sterminerò a Acab ogni maschio, schiavo o libero in Israele'”. 

Prosegue ancora il Pontefice: “Il corrotto  irrita Dio e fa peccare il popolo!  Gesù lo ha detto chiaramente: colui che fa scandalo è meglio che si butti in mare”. Il Papa ricorda che il corrotto “scandalizza la società, scandalizza il popolo di Dio”. Continua Francesco spiegando che il corrotto “si vende per fare il male, ma lui non lo sa: lui crede che si vende per avere più soldi, più potere”.

“La società italiana si aspetta molto dalla magistratura, specialmente nell’attuale contesto caratterizzato da un inaridimento del patrimonio valoriale e dall’evoluzione degli assetti democratici. Sia vostro impegno non deludere le legittime attese della gente”. Lo ha detto il Papa al Csm. Bergoglio ha chiesto ai giudici di agire con “prudenza”, dominando le spinte che possono arrivare “dai convincimenti ideologici”. Ha citato come esempi Vittorio Bachelet e Rosario Livatino.

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