Chiellini perdona Suarez: “Sanzione eccessiva” | La critica si spacca sul morso del “cannibale”

di Alessia Bellomo

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Chiellini perdona Suarez: “Sanzione eccessiva” | La critica si spacca sul morso del “cannibale”

| venerdì 27 Giugno 2014 - 13:42

Giorgio Chiellini porge la mano a Luis Suarez: in fondo era solo un morso. Il difensore azzurro parla di una sanzione “eccessiva” nei confronti dell’attaccante dell’Uruguay, che ha deciso di azzannarlo durante un’azione in area dell’Italia nel match che è valso la qualificazione per loro e il biglietto di ritorno per noi. “Lui e la sua famiglia si troveranno ad affrontare un periodo molto difficile”, è il pensiero di Chiellini.

Insomma, le 9 giornate di squalifica e i 4 mesi lontano dai campi di calcio sono un po’ troppo. “Ho sempre considerato inequivocabili gli interventi disciplinari da parte degli organi competenti, ma allo stesso tempo credo che la formula proposta sia eccessiva”, spiega il difensore azzurro “Spero sinceramente che gli sarà consentito, almeno, di stare vicino ai suoi compagni di squadra durante le partite perché tale divieto è davvero alienante per un giocatore”.

Suarez però è stato accolto nel suo Paese praticamente da eroe: la Fifa ha imposto l’immediato allontanamento dal ritiro del Mondiale, togliendo l’accredito per il giocatore, e appena atterrato all’aeroporto di Carrasco, dopo aver incassato la solidarietà di Diego Maradona, è stato osannato da una folla di tifosi. A dare ancora più pepe al tutto, c’è stata la dichiarazione del presidente dell’Uruguai Mujica, famoso e amato per essere il “presidente povero”, a favore della legalizzazione della marijuana, pro aborto e matrimoni gay. “Io non ho visto Suarez mordere nessuno. Non abbiamo scelto Suarez per fare il filosofo, per fare il meccanico o per le sue buone maniere”.

Ammettendo pure che il calcio non sia uno sport delicato, alla fine la Fifa si è trovata a decidere su atteggiamento recidivo di un calciatore: altre due volte, nella sua carriera, Suarez aveva morso degli avversari tanto da guadagnarsi la . Forse in Italia l’opinione pubblica non si sarebbe scagliata contro Suarez, se di mezzo non ci fosse stata l’eliminazione dal Mondiale. Ma sono in tanti i non italiani a considerare leggera la sanzione: del resto, si pensava che la Fifa avrebbe calato la scure sulla testa di Suarez con una squalifica di ben 24 partite. 

Nel clima mondiali, la giustizia sportiva spesso si trasforma in giustizia divina: aldilà della sacra foga del tifo, a noi sembra giusto che Suarez non possa più giocare in questi Mondiali. Nonostante “l’assoluzione” di Chiellini.

 

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