Gaza, morto un giornalista italiano | Il padre: “Fiero di lui, ora lo riporto a casa”

di Redazione

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Gaza, morto un giornalista italiano | Il padre: “Fiero di lui, ora lo riporto a casa”

| mercoledì 13 Agosto 2014 - 11:50

Un giornalista italiano è morto a Gaza in una esplosione a Beit Lahiya. Insieme a lui altre cinque persone: la strage è avvenuta nel tentativo di smantellare un missile israeliano inesploso. La vittima è Simone Camilli. Il ministero dell’Interno palestinese e dei servizi di emergenza ha confermato la tragedia: moltissimi i feriti, alcuni in gravi condizioni. Tra le vittime oltre al nostro connazionale, tre palestinesi e una quinta persona di nazionalità sconosciuta.

Simone Camilli era un noto videoreporter: stava filmando le operazioni di smantellamento della bomba. L’uomo era il figlio del sindaco di Pitignano (Gr), aveva 35 anni ed era un giornalista professionista.

Camilli è figlio di Pier Luigi, ex giornalista Rai e sindaco di Pitigliano, comune del Grossetano,. Sul sito del centro toscano si legge che “tutte le manifestazioni in programma sono sospese fino a data da definire in conseguenza del grave lutto che ha colpito la famiglia del sindaco Pierluigi Camilli”.

“Con Simone avevo parlato l’altro giorno. Gli avevo detto di stare attento ma mi aveva risposto di non preoccuparmi, che la situazione era tranquilla”, ha detto Pier Luigi Camilli, incontrando brevemente i giornalisti a Roma.

“Partiamo stasera per Gaza e domani ce lo riportiamo a casa“, ha annunciato Pier Luigi Camilli, aggiungendo di essere “fiero” di suo figlio. “Aveva questo lavoro nel sangue”, ha detto il padre del ragazzo, giornalista anche lui.

Intanto nella Striscia di Gaza è in corso una nuova tregua che dovrebbe permettere il proseguimento dei colloqui indiretti indiretti tra israeliani e palestinesi. La partita è aperta al Cairo, dove la mediazione egiziana, appoggiata anche dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, prova a riportare la pace nel territorio martoriato dalla guerra. La tregua dovrebbe finire nella sera di mercoledì alle 21.

“La morte di Simone Camilli è una tragedia, per la famiglia e per il nostro Paese”, ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini “Se ve ne fosse stato bisogno, l’uccisione di Simone dimostra ancora una volta quanto urgente sia arrivare a una soluzione finalmente definitiva del conflitto in Medio Oriente”, ha aggiunto.

E il Papa, in volo verso Seul, incontrando i giornalisti,  ha pregato silenziosamente per il reporter “uno dei vostri che oggi se ne è andato in servizio”, ha aggiunto. Dopo il minuto di silenzio il Papa ha detto: “La vostra parola aiuti il mondo anche a dare questo messaggio di pace, una parola di pace, è brutto quello che sta accadendo adesso. Queste sono le conseguenze della guerra, è così”.

 (Foto twitter @colpodisole)

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