Troppi suicidi tra gli adolescenti | La campagna di Facebook e Telefono Azzurro

di Angelica Serrai

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Troppi suicidi tra gli adolescenti | La campagna di Facebook e Telefono Azzurro

| giovedì 11 Settembre 2014 - 11:07

Facebook e Telefono Azzurro insieme per combattere il disagio giovanile e – in alcuni casi – anche il suicidio. È questo il senso della guida “Aiuta un amico in difficoltà”, presentata nel giorno in cui ricorre la Giornata Mondiale per la prevenzione del suicidio. Secondo l’International Society for Suicide Prevention, il suicidio è al secondo posto tra i motivi di decesso nella fascia compresa tra i 15 e i 29 anni.

Come indicano molti casi di cronaca, non di rado i ragazzi che hanno questo genere di intenzioni lasciano tracce dei propri pensieri sui social network. Cosa si può fare quando si legge online che un adolescente ha questo genere di pensieri o minaccia di togliersi la vita? A questa domanda vuole rispondere la guida messa a punto da FB e da Telefono Azzurro, volta ad aiutare i ragazzi a capire quando uno dei loro amici sta dando dei segnali di disagio on line e a fornire loro informazioni e strumenti per aiutarlo.

Nella versione italiana, la guida è stata realizzata da Facebook in collaborazione con la Jed Foundation, la Clinton Foundation e Telefono Azzurro, che in Italia si occupa di promuovere il benessere degli adolescenti.

Chiunque può inviare a Facebook una notifica relativa a contenuti che facciano supporre un pericolo di suicidio cliccando sul link “segnala” visualizzato accanto ai singoli contenuti e seguendo le successive istruzioni. Ogni segnalazione proveniente dall’Italia sarà presa in carico personalmente da un membro del team di esperti della sicurezza di Facebook attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, che fornirà sia alla persona che ha inviato la notifica che a quella in difficoltà risorse informative e di contatto in italiano.

In particolare, gli adolescenti che si trovano in una situazione di disagio emotivo saranno orientati verso gli strumenti informativi e di aiuto messi a disposizione da Telefono Azzurro, in particolare la linea 19696 e la chat. “La lunga esperienza di Telefono Azzurro ci fa dire che, sebbene possa essere difficile, specialmente online, discriminare tra un tono provocatorio, sarcastico o serio, se un adolescente minaccia di voler togliersi la vita bisogna sempre prenderlo sul serio. Forse chi scrive vuole proprio che qualcuno se ne accorga e faccia qualcosa”, spiega Ernesto Caffo, presidente Telefono Azzurro.

“Molte volte però i campanelli di allarme restano inascoltati o sono sottovalutati e – aggiunge Caffo – non si riesce ad arrivare in tempo per salvare una giovane vita. Grazie a questa guida, da oggi, chi legge parole che esprimono un grave disagio online sa cosa può fare e sa che può contattare Telefono Azzurro”.

La guida è disponibile su Facebook, nella sezione Centro per la Sicurezza delle Famiglie così come sul sito web di Telefono Azzurro e sulla loro pagina Facebook. Saranno inoltre realizzate delle campagne di sensibilizzazione su Facebook rivolte ai giovani durante tutto il mese di settembre.

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