Il Palermo cade a Verona (2-1). Vazquez illude, poi Toni e l’autogol di Pisano chiudono i conti

di Emanuele Termini

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Il Palermo cade a Verona (2-1). Vazquez illude, poi Toni e l’autogol di Pisano chiudono i conti

| lunedì 15 Settembre 2014 - 22:42

Il Verona ottiene la prima vittoria in campionato battendo il Palermo per 2-1 nella seconda giornata di Serie A. Incontro lento e con pochissime occasioni da gol, reti di Vazquez, Toni e Pisano (autogol).

Nel primo tempo squadre timide e poco propositive. Il Palermo chiude tutti gli spazi puntando sulle ripartenze e sulla densità a centrocampo. Dal canto suo il Verona non riesce a sfondare e articola il proprio gioco su linee orizzontali. I rosanero approfittano della staticità degli avversari e al 18′ realizzano la rete del vantaggio con Franco Vazquez che sfrutta un tocco di Bolzoni e da due passi batte Rafael.

I padroni di casa aumentano il ritmo dopo qualche minuto di sbandamento. Al 41′ Luca Toni viene cinturato da Andelkovic, l’arbitro Rocchi non ha dubbi e fischia il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta proprio il numero nove scaligero che con freddezza spiazza Sorrentino e porta in parità i suoi. I primi 45′ terminano in parità, ma è il Palermo che può recriminare maggiormente per un paio di ottimi contropiede non concretizzati e per un dubbio fallo su Daprelà in area di rigore avversaria.

In avvio di ripresa il Verona si spinge con più efficacia nella metà campo avversaria. I rosanero serrano i ranghi provando a sfruttare i numerosissimi errori in disimpegno dei gialloblù. Al 66′ Mandorlini sostituisce uno spento Lazaros con l’uruguaiano Nico Lopez, Iachini risponde quattro minuti più tardi inserendo Belotti al posto di Bolzoni. Al 78′ doccia fredda per i siciliani che subiscono il gol del 2-1 con una sfortunata autorete di Pisano: il difensore, spinto energicamente da dietro e preso in controtempo da un errato movimento di Sorrentino, inciampa e pasticcia con il pallone che finisce in rete “accompagnato” da Juanito Gomez.

Minuti finali convulsi. Il Palermo prova il tutto per tutto, Iachini mette dentro Ngoy e il gigante danese Makienok. Non cambia nulla, i rosanero non costruiscono azioni da gol rischiando in più occasioni l’imbucata in contropiede. A Verona arriva una confitta amara per il Palermo al termine di un incontro non esaltante, ma nel complesso positivo.

Questo il tabellino del match:

VERONA (4-3-3): Rafael; Martic, Marquez, Moras, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson (32′ st Campanharo); Gomez (36′ st Marques), Toni, Christodoulopoulos (21′ st Nico Lopez). ALL: Mandorlini. PALERMO (3-5-2): Sorrentino; Andelkovic, Terzi, Feddal (42′ st Makienok); Pisano (42′ st N’goyi), Bolzoni (25′ st Belotti), Rigoni, Barreto, Daprelà; Vazquez, Dybala. ALL: Iachini. ARBITRO: Rocchi. MARCATORI: 18′ Vazquez (P), 41′ rig. Toni (V), 78′ aut. Pisano (P). AMMONITI: Agostini (V), Halfredsson(V), Marquez(V), Obbadi (V), Daprelà(P), Feddal (P).

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