Alluvione a Genova, un morto/FOTO| Renzi: “Non vi lasceremo soli” /VIDEO

di Redazione

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Alluvione a Genova, un morto/FOTO| Renzi: “Non vi lasceremo soli” /VIDEO

| venerdì 10 Ottobre 2014 - 07:21

Genova flagellata dalle piogge e dal maltempo. Una bomba d’acqua che ha causato anche una vittima. Il cadavere di un uomo, probabilmente travolto dal torrente Bisagno, nella zona di Brignole, è stato ritrovato vicino a una fermata dell’autobus in via Canevari. La vittima è stata identificata: si tratta di Antonio Campanella, infermiere di 57 anni residente a Brignole. L’uomo stava camminando, secondo quanto appreso, quando è stata sorpreso dalla furia delle acque del torrente Bisagno.

La A7 Genova-Milano è stata chiusa tra Bolzaneto e Busalla per una frana in direzione del capoluogo lombardo. Acqua e fango sono finiti sulla carreggiata Nord bloccando il transito. Nei pressi di Bolzaneto c’è stato un altro smottamento ed è stata chiusa una corsia sempre in direzione di Milano. Non ci sono mezzi coinvolti. In serata la protezione civile e la polizia stradale hanno reso noto che il tratto stradale è stato riaperto.

“Non vi lasceremo soli”, ha detto il premier Matteo Renzi in un messaggio indirizzato ai cittadini e agli amministratori di Genova, sconvolta dall’ennesima alluvione.

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Proprio l’esondazione del Bisagno è stata la causa dei principali danni. La Protezione civile regionale, ieri, di fronte alla piena del corso d’acqua aveva fatto appello ai cittadini che vivono nella parte di Genova attraversata dal torrente, soprattutto la zona di Sant’Agata, a non uscire di casa e rifugiarsi ai piani alti. In alcune zone l’acqua del torrente è arrivata ad un’altezza di un metro e ottanta.

Un treno partito da Genova e diretto a Torino è uscito dai binari probabilmente a causa di una frana a Fegino: sul posto si sono recati Vigili del fuoco e 118. Il macchinista è rimasto ferito.

La situazione è ancora grave. Per alcune ore non ha piovuto più ma in città ci sono alcune zone ancora prive di energia elettrica con strade allagate e piene di detriti. Oggi le scuole e i mercati cittadini rimarranno chiusi. Una nuova ondata di temporali è attesa per la giornata di oggi. L’allerta 2 è stata estesa fino a mezzanotte.

Il Comune di Genova ha disposto il divieto di circolazione di mezzi privati nei quartieri della Foce, Marassi, San Fruttuoso e Quezzi. Scuole chiuse anche a Bogliasco, Torriglia, Ronco Scrivia, Montoggio, dove ieri sera e’ esondato il torrente Scrivia.

“Sono in vigore le norme di autoprotezione. L’invito è di non uscire da casa se non strettamente necessario, di non usare mezzi di trasporto propri, di limitare gli spostamenti al necessario. Se si è ai piani bassi, salire a quelli alti. Le scuole debbono rimanere chiuse”. Questo quanto riferiscono al centro di Protezione civile di Genova da dove si stanno coordinando i soccorsi e gli interventi di riordino della città.

È stata disposta dalle autorità competenti la chiusura del casello di Genova Est dell’autostrada A12 dopo che durante la notte erano stati chiusi anche i caselli di Genova Nervi e Genova Ovest.

La situazione meteorologica “tra Savona e le Cinque Terre è estremamente critica”, spiega l’Arpal che sta monitorando l’insorgere delle perturbazioni che si stanno creando in mare, al largo di Genova.

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E non mancano le polemiche per la mancata allerta meteo. Per tutta la notte in Prefettura è rimasta aperta la sala emergenze per monitorare la situazione. L’esondazione dei torrenti genovesi e del fiume Bisagno hanno riportato alla mente l’alluvione del 2011 che causò 11 morti e per cui è in corso il processo a sei persone, tra cui l’ex sindaco di Genova Marta Vincenzi e l’ex assessore alla protezione civile Francesco Scidone.

“L’allerta meteo per l’alluvione di Genova non è stata data perché le valutazioni dell’Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l’allarme”, dice l’assessore regionale alla Protezione civile Raffaella Paita. Secondo il presidente di Limet, Gian Franco Saffioti, “è imbarazzante che Arpal continui a parlare di evento non prevedibile. È assurdo che in una città come Genova, unico comune ligure dotato di un servizio e di un ufficio di monitoraggio in tempo reale, non ci sia stata la capacità di reagire ad un evento che era in corso dalle 6 del mattino. I temporali che si sono verificati ieri mattina facevano parte dello stesso sistema temporalesco autorigenerante. L’errore perciò è stato doppio: una mancata previsione dell’evento e poi l’incapacità di intervento durante la giornata”.

Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli sarà a Genova già domani per valutare la situazione a seguito dell’alluvione che ha colpito il capoluogo ligure. La mattina dopo l’alluvione, per gli abitanti di Genova, soprattutto dei quartieri più colpiti dalla bomba d’acqua, è l’ora della conta dei danni.

A seguito dell’eccezionale ondata di maltempo che ha flagellato ieri Genova e provincia, Banca Carige ha immediatamente deliberato di mettere a disposizione un plafond di 15 milioni euro, destinato a sostenere economicamente tutti coloro che abbiano subito danni a causa di questi violenti eventi atmosferici che si sono abbattuti in particolare sulla città e nell’immediato entroterra. Tali finanziamenti, verranno erogati a condizioni particolarmente favorevoli e potranno essere richiesti da famiglie e imprese danneggiate. In via eccezionale, Banca Carige ha inoltre deciso di non applicare su tali prestiti né diritti di istruttoria né spese legate alla riscossione delle rate.

Intanto si sono registrati anche brutti episodi di cronaca: quattro “sciacalli” sono stati sorpresi a rubare in alcuni negozi alluvionati del centro città, approfittando dell’emergenza alluvione. I quattro sono stati processati per direttissima.

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