“Gli uomini veri si parlano in faccia. Prandelli ha parlato male di me, non mi aspettavo lo facesse davanti ai giornalisti”. Mario Balotelli, a quasi quattro mesi di distanza dalla fallimentare spedizione mondiale in Brasile, prova a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Obiettivo principale del suo sfogo è l’ex ct azzurro Cesare Prandelli: “Non ho risposto perché non ha senso, gli uomini veri se hanno qualcosa da dirsi, se lo dicono in faccia”.

Super Mario al Mondiale non ha brillato. Per la punta del Liverpool, però, ci sono tante variabili da tenere in considerazione: “Io sono una persona diretta, parlo faccia a faccia con le persone – dichiara a Sport Magazine – Al Mondiale penso di aver avuto due massimo tre occasioni da gol e con l’Inghilterra ho segnato, ma non ho potuto fare molto altro nelle altre partite”.

Una partenza sprint, poi il calo. Il ritorno in Premier non è stato semplicissimo: “Non sapevo molte cose sul Liverpool prima di venire qui, ma sono stato piacevolmente sorpreso. Sapevo che era una buona squadra, ma non pensavo così forte. Sono felice che così tanti giocatori giovani e forti siano in squadra con me. I tifosi? A volte mi sveglio pensando che qualcuno sta parlando male di me, poi però vedo i ragazzini venire verso di me. Vuol dire che piaccio loro, anche se non ho ancora segnato in campionato”.

La Nazionale è sempre nei suoi pensieri: “Capisco perché non ne faccio parte, non sto segnando mentre chi è stato convocato sta facendo bene. Si sono meritati la convocazione. Amo l’Italia e mi piacerebbe tornare in Nazionale – rivela Super Mario – sono stato molto deluso dal Mondiale e dal trattamento ricevuto. Dell’Italia mi mancano gli amici e la famiglia, ma quando torno trascorro molte ore con loro”. Su Rodgers, infine: “E’ una brava persona, ma ha un carattere forte. Può aiutarmi a migliorare. Con lui non si può essere teste di c…”.