Una casa trasformata in deposito di armi e droga | Blitz dei carabinieri a Bari, un arresto /VIDEO

di Redazione

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Una casa trasformata in deposito di armi e droga | Blitz dei carabinieri a Bari, un arresto /VIDEO

| venerdì 17 Ottobre 2014 - 07:06

Un arsenale di armi e munizioni è stato scoperto dai Carabinieri, a poca distanza dalla sede del Comando provinciale dell’Arma a Bari. Il ritrovamento in un insospettabile condominio di via di Vagno, nel quartiere Japigia.

I carabinieri hanno trovato sei fucili mitragliatori kalashnikov, tre mitragliette skorpio, due pistole mitragliatrici di fabbricazione croata, una pistola mitragliatrice MP40 tedesca, 21 pistole semiautomatiche, sette revolver di vario calibro, sette silenziatori per pistola e fucile, 48 caricatori, un giubbotto antiproiettile e migliaia di munizioni anche da guerra. Sulle armi, perfettamente conservate, lubrificate e impacchettate, sono in corso accertamenti da parte della Sezione investigazioni scientifiche del Reparto operativo Carabinieri di Bari, per chiarire se siano state già usate.

L’appartamento era anche usato come centrale per il confezionamento di droga. I carabinieri hanno trovato 10 chili di cocaina, una pressa usata per confezionare i panetti, bilancini di precisione e sostanze da taglio di vario tipo.

Il proprietario dell’abitazione, un pregiudicato di 66 anni, è stato arrestato.

L’indagine dai carabinieri è cominciata da episodi di droga connessi alla criminalità del Nord barese che sfociarono, tra l’altro, nel sequestro di un 37enne, che, se non fossero intervenuti i militari dell’Arma, sarebbe stato dato in pasto ai maiali: i carabinieri, coordinati dalla Dda di Bari, arrestarono nello scorso mese di settembre per questo episodio sette persone.

Il sequestro d’armi compiuto dai carabinieri è il più importante fatto in Puglia negli ultimi anni.

Il “custode” di armi (perfettamente lubrificate e funzionanti) e droga non ha fornito alcuna indicazione utile per risalire al clan o ai clan che avevano affidato a lui l’arsenale.

Il bivani era sotto controllo 24 ore su 24 da tempo da parte dei carabinieri che pensavano di trovare all’interno solo droga. E invece le armi, dislocate un po’ ovunque, erano state occultate anche sotto al materasso della camera da letto.

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