Una pallottola nel cuore, il riassunto della prima puntata

di Rosy Buttafuoco

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Una pallottola nel cuore, il riassunto della prima puntata

| martedì 28 Ottobre 2014 - 11:37

Lunedì 27 ottobre 2014 è andata in onda la prima puntata di “Un pallottola nel cuore”, la nuova fiction Rai con Gigi Proietti. L’attore scende in campo di lunedì per contrastare la fiction Mediaset, Squadra Antimafia, giunta alla sesta stagione. E i numeri gli danno ragione: più di due milioni di telespettatori di scarto gli hanno fatto vincere la gare dell’audience.

Bruno Palmieri (Gigi Proietti) è un cronista di cronaca nera del quotidiano romano Il Messaggero. Lo è stato per quarant’anni: un lasso di tempo molto lungo durante il quale ha cercato le sue notizie per strada, sentendo storie, imparando a conoscere le persone e correndo dei rischi. Qualcuno gli ha sparato vicino al cuore e la pallottola è ancora lì: è troppo pericoloso estrarla.

La giovane Maddalena (Francesca Inaudi) invece è una stagista del giornale. Bruno e Maddalena non sanno di essere legati da un legame: sono padre e figlia. A saperlo è la madre di Maddalena, Paola, che ha avuto una relazione appassionata e clandestina con Bruno, interrotta dopo l’incidente. Maddalena ha circa trent’anni e ha un figlio di 8 anni, Michele: una mamma single, con un lavoro precario che siamo certi presto avrà importanti rivelazioni per la sua vita. E Bruno ritrova Paola e sembra che l’amore non sia mai scomparso: la donna gli confessa che Maddalena è sua figlia ma non vuole che la ragazza lo sappia.

Nella prima puntata un uomo di mezza età, Romolo Burri, esce dal carcere dopo vent’anni. Li ha scontati per l’omicidio di sua moglie, Serena, cartomante di successo, conosciuta al tempo come “La maga di piazza Navona”. Ma Romolo ha de sempre detto di essere innocente ma il figlio Maurizio, ormai 25enne non gli vuole credere.

Romolo si rivolge allora a Bruno: il giornalista è restio, sta per andare in pensione e non se la sente di riaprire un caso così vecchio. Ma quando Romolo tenta il suicidio, troppo disperato per la lontananza del figlio Maurizio, Bruno accetta di aiutarlo e riapre il caso, indagando sempre più in profondità nonostante le resistenze dei parenti della donna morta.

Ma le cose non sono semplici come sembrano: tra i clienti della maga c’erano diversi politici, tra cui un senatore, un certo Prugnetti. Lui nega una relazione amoroso ma ammette di essersi rivolto alla maga per “scaramanzia”. Il senatore però lo mette sulle tracce si un collega della cartomante, il mago Clem, al tempo rivale di Serena che la teneva in pugno tramite un ricatto.

Fingendosi un cliente desideroso di conoscere il suo futuro, Bruno Palmieri contatta il mago Clem. Il giornalista lo mette abilmente alle strette, smascherando le sue truffe e i suoi loschi raggiri, finché il mago, intimorito, rivela a Bruno il motivo del ricatto, perpetrato ai danni della maga Serena: facendola seguire, aveva scoperto che la maga aveva realmente una relazione extraconiugale, che lei cercava di nascondere al marito, e per questo la teneva in pugno.

Bruno scopre che quindi Serena aveva una relazione extraconiugale con lo zio di Maurizio, Dario Fattori, che confessa la storia con la cognata. Da qui il giornalista ricostruisce il movente e scopre che ad uccidere la cartomante è stata Gloria, la zia di Maurizio e moglie di Dario che aveva scoperto la liason. La donna confessa tutto. Per Romolo arriva il lieto fine e Bruno decide di non andare più in pensione. Almeno, fin quando durerà la fiction!

 

 

 

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