Piogge e sfollati al Nord, paura a Carrara /VD | Sicilia, traghetto contro la banchina: feriti /FT

di Redazione

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Piogge e sfollati al Nord, paura a Carrara /VD | Sicilia, traghetto contro la banchina: feriti /FT

| mercoledì 05 Novembre 2014 - 08:31

Forte perturbazione in corso in tutto il Nord Italia. Piogge e venti forti stanno battendo, in particolare, le regioni Piemonte, Liguria e Toscana. E a Genova è stata tanta la paura alle prime gocce di pioggia per l’incubo ancora vivo dell’ultima alluvione, che provocò una vittima.

La situazione è grave soprattutto nella provincia di Massa Carrara, nella zona di Avenza, dove il fiume Carrione ha rotto gli argini, che sono crollati per oltre 200 metri, e si è riversato sulle strade della città. Allagata in particolare la zona di una delle più grandi segherie della provincia. Due persone disperse sono state ritrovate in vita dopo la paura che almeno uno di loro fosse morta. Salvi anche gli operai della segheria che hanno trovato riparo sul tetto della fabbrica.

PIEMONTE – Dal cielo si sono già rovesciate ingenti quantità di pioggia e un miglioramento non è atteso prima di giovedì. Sui bacini dei fiumi Tanaro e Bormida in poche ore sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia. Precipitazioni sempre più intense anche sul nord della regione: nel comune di Valstrona, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, due frazioni sono isolate a causa di una piccola frana che ha invaso una strada. Ad Alba (Cuneo) e in alcuni centri dell’Alessandrino le scuole sono rimaste chiuse. Gavi il comune più colpito: sono una trentina le persone costrette a trascorrere la notte nel centro di accoglienza allestito nelle scuole per il rischio frane. La protezione civile della Regione segnala “locali frane superficiali” e allagamenti a Novi Ligure, Gavi e Vignole Borbera, già colpiti dal maltempo dello scorso 13 ottobre.

LIGURIA – L’osservata speciale in queste ore è soprattutto la Liguria. È cominciato a piovere forte sulla città, ma fortunatamente non è durato molto e la gente, già colpita dall’alluvione dello scorso ottobre, ha potuto tirare un sospiro di sollievo, anche se sul territorio vige ancora l’allerta meteo della Protezione civile. Stato di allerta 2, il più alto, per i bacini che comprendono le province di Imperia e Savona fino a Noli compreso, le Valli Bormida e Stura. Stato di allerta 2 anche nei bacini liguri di Levante che comprendono il Tigullio, la Val Fontanabuona e tutto il Levante Ligure fino a La Spezia, comprese le Valli Magra e Vara. I primi danni li ha fatti il vento, in particolare nel Ponente, dove tra Ventimiglia e Sanremo si segnalano tetti scoperchiati e alberi abbattuti da una tromba d’aria.

TOSCANA – Il maltempo si è abbattuto anche sulla Toscana, dove si sono registrate piccole trombe d’aria a Marina di Massa e Viareggio, tra le province di Massa Carrara e Lucca. A Marina di Carrara il fiume Carrione ha rotto gli argini e si è riversato sulle strade della città impedendo la circolazione. Il sindaco di Marina di Carrara Angelo Andrea Zubbani ha già firmato un’ordinanza con cui si chiede ai residenti di non uscire da casa. Due persone disperse sono state ritrovate in vita dopo la paura che almeno uno di loro fosse morta. Esondato anche il fiume Carmignola. Il sindaco si è riunito d’urgenza con la Protezione civile. Lungo la costa decine gli interventi dei vigili del fuoco per piante e rami caduti, o per cartelli divelti dal forte vento. Registrati anche danni alle attrezzature di alcuni stabilimenti balneari ancora aperti. A Viareggio un fulmine caduto su un contatore elettrico di un negozio ha anche provocato un principio d’incendio. Disagi e allagamenti anche a Livorno. Chiuse alcune linee ferroviarie.

EMILIA ROMAGNA – Dopo le intense piogge che hanno interessato il bacino idrografico del fiume Taro, nel Parmense, si sono registrati innalzamenti dei livelli idrometrici del fiume, con superamento del livello 2 nella sezione di Parma Ovest. Per questo la Protezione civile Regionale ha attivato questa mattina la fase di preallarme per piena per i Comuni di Parma e di Fontanellato, Fontevivo, Noceto, Roccabianca, S.Secondo Parmense, Sissa Trecasali.

SICILIA – Soffia forte lo scirocco invece sulla costa settentrionale della Sicilia. Alle Eolie il traghetto della compagnia delle Isole “Pietro Novelli” durante la manovra di attracco per le folate di vento si è schiantato sulla banchina dell’isola di Vulcano. L’impatto è stato abbastanza forte e ci sono stati danni sia al traghetto che al molo. A bordo si trovavano 19 passeggeri oltre ai membri dell’equipaggio. Tre passeggeri e un componente marinaio sono rimasti leggermente feriti, uno ha la spalla rotta. La nave era partita alle 7 da Milazzo e doveva proseguire per Lipari. Sull’incidente il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, Paolo Mangadonna, ha aperto una inchiesta e la nave è ferma nel porto di Vulcano per accertamenti. E una tromba d’aria ha investito stamane la zona di Ognina, a Catania, provocando danni ad abitazioni e la caduta di alberi. Danni sono stati registrati anche ad Acireale, dove la tromba d’aria ha, tra l’altro, sradicato alcuni alberi e danneggiato abitazioni e automobili. Un tratto della Strada Statale 114 è chiusa al traffico per la caduta di alberi sulla carreggiata. A causa del maltempo il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo e l’assessore alla Protezione Civile Rory Pietro Paolo hanno proclamato lo stato di allerta meteo per le prossime 24/36 ore. Ad Acireale domani le scuole resteranno chiuse. Lo rende noto l’ufficio stampa del comune, consigliando di “evitare ogni spostamento”.

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