ROMA-TORINO
La risposta giallorossa al roboante successo della Juve sul Parma è stata convincente. All’Olimpico arriva un tondo successo per 3-0 contro il Torino di Ventura, a segno Torosidis, Keita e Ljajic. Roma a meno tre dai bianconeri, il Toro resta fermo a quota 12 punti.
Dominio giallorosso nei primi 45′ di gioco. La Roma spinge forte con Ljajic sin dai primissimi minuti, ma è l’esterno greco Torosidis a portare in vantaggio i suoi con un puntuale inserimento su cross di capitan Totti.
La Roma gioca in scioltezza, Pjanic colpisce la traversa su calcio di punizione al 21′, poi arriva il raddoppio firmato Keita che infila Gillet con un rasoterra da fuori area. Quasi nullo il Torino, eccezion fatta per un paio di spunti offensivi di Fabio Quagliarella.
Gervinho e De Rossi provano a chiudere i giochi siglando la rete del 3-o, ma un grande Gillet ed un pizzico di imprecisione rimandano l’appuntamento con il tris al secondo tempo.
Pjanic non dà buca e al 59′ mette una serie ipoteca sulla sfida dell’Olimpico con una rete da applausi: controllo elegante con il tacco, semi-giravolta e destro a giro da fuori area che non lascia scampo al portiere granata.
Il Torino non reagisce, la Roma amministra senza difficoltà. Grande emozione per il ritorno in campo di Kevin Strootman dopo otto mesi di stop per infortunio. Solo accademia negli ultimi minuti di gara, il risultato non cambia: 3-0.
INTER-VERONA
Veleni a San Siro. L’Inter viene fermata dal Verona sul 2-2 al termine di un match condizionato dall’arbitraggio: rigore dubbio ed espulsione immeritata per Medel che lascia l’Inter in 10 uomini dal 51′. Non c’è pace per Mazzarri e la sua Inter che viene fischiata al triplice fischio.
Avvio ad handicap per i padroni di casa. Bastano solo 10′ ai veronesi per portarsi in vantaggio con Luca Toni, abile il centrale gialloblu a battere Handanovic al termine di una ripartenza condotta da Hallfredsson e Lazaros.
Al 18′ arriva il pari meritato dell’Inter firmato Icardi: Kovacic appoggia su Ranocchia, il centrale crossa per la sponda di Palacio che apparecchia per la conclusione mancina di Icardi che fa 1-1.
I nerazzurri sfiorano il sorpasso 2′ più tardi con la botta di Kuzmanovic che si stampa sul palo, da segnalare anche la paratissima di Handanovic che disinnesca un cross velenoso di Lazaros.
Il secondo tempo si apre nel migliore dei modi per l’Inter: Medel triangola a meraviglia con Kuzmanovic, Palacio interviene mettendo sui piedi di Icardi il gol del vantaggio interista.
La reazione del Verona, però non si fa attendere e al 51′ riesce a conquistare un calcio di rigore per un dubbio tocco di mano di Medel (espulso per doppio giallo) sul tiro di Gomez. Dal dischetto di presenta Toni, ma la sua conclusione viene parata da un super Handanovic.
Nonostante l’uomo in più, il Verona stenta a trovare soluzioni offensive degne di nota. L’Inter si difende con ordine, Vidic sfiora persino il gol del 3-1 con un colpo di testa che si spegne a fondo campo. Lazaros rompe l’equilibrio colpendo la traversa sulla sponda di Toni, il pallone rimbalza sulla linea ed esce fuori.
Al 90′ il gol che demolisce la resistenza nerazzurra: suggerimento puntuale per Saviola, l’argentino serve di tacco Nico Lopez che fulmina Handanovic per la rete del 2-2 finale. Piovono fischi a San Siro, Mazzarri sempre più infuriati con Mazzarri.
