La riforma della legge elettorale incombe sul governo Renzi. Il premier sa che non si può tornare alle urne senza una riforma organica della legge che regola il voto. È riuscito a mettere d’accordo la sua maggioranza, o almeno così pare, ora tira la giacca a Forza Italia per il rispetto del cosiddetto Patto del Nazareno.
il tempo dei rinvii, dei tavoli tecnici, dei gruppi di lavoro è finito. Ora è tempo di decidere #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 11 Novembre 2014
E in favore delle riforme interviene anche il presidente del Senato Pietro Grasso: “In tempi non sospetti, ormai un anno e mezzo fa, ho sostenuto l’assoluta priorità della riforma della legge elettorale per rinnovare il patto con i cittadini, anche prescindendo dal più ampio disegno di revisione costituzionale”.
Ma da Forza Italia non ci stanno. “Ci attendiamo che le modifiche fatte ieri alla riforma della legge elettorale siano ritirate, non essendo state concordate”, ha detto Paolo Romani, al termine dell’Ufficio di presidenza di Forza Italia, sottolineando come il partito azzurro “resti in campo per le riforme”, dicendo no ai “diktat”. E il no ai diktat pare sia arrivato direttamente dall’ex cavaliere Silvio Berlusconi.
Renzi e Berlusconi si incontreranno mercoledì alle 18 per tentare di trovare un nuovo accordo.