La Bce non esclude “strumenti non convenzionali” | per uscire dalla crisi economica e finanziaria

di Redazione

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La Bce non esclude “strumenti non convenzionali” | per uscire dalla crisi economica e finanziaria

| giovedì 11 Dicembre 2014 - 10:34

Nella riunione del 4 dicembre, sulla base della consueta analisi economica e monetaria e in linea con le indicazioni prospettiche, il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse di riferimento. Quanto alle misure non onvenzionali di politica monetaria, l’Eurosistema ha iniziato ad acquistare obbligazioni garantite e titoli emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione. Questi programmi di acquisto dureranno almeno due anni. A breve sarà  condotta la seconda operazione mirata di rifinanziamento a più lungo termine, a cui ne seguiranno altre sei fino a giugno 2016″. È quanto si legge nel Bollettino di dicembre della Bce.

“Considerate nel loro insieme, le misure avranno un impatto  notevole sul bilancio dell’Eurosistema, che si intende far evolvere verso i livelli osservati agli inizi del 2012. Nei prossimi mesi tali misure – prosegue – allenteranno ancora l’orientamento della politica monetaria in modo più ampio,sosterranno le indicazioni prospettiche del Consiglio direttivo sui tassi di interesse di riferimento della Bce e rafforzeranno il fatto che vi sono differenze, significative e crescenti, tra le principali economie avanzate in termini di ciclo di politica monetaria. Tuttavia, le ultime proiezioni macroeconomiche per l’area dell’euro indicano un calo dell’inflazione, accompagnato da un indebolimento della crescita del Pil in termini reali e da una dinamica monetaria contenuta”.

“In questo contesto, agli inizi del prossimo anno il Consiglio direttivo riesaminerà lo stimolo monetario conseguito, l’espansione del bilancio e le prospettive sull’andamento dei prezzi. Valuterà inoltre l’impatto più ampio esercitato dalla recente evoluzione delle quotazioni petrolifere sulle dinamich dell’inflazione a medio termine nell’area dell’euro. Qualora si rendesse ancora necessario far fronte a rischi connessi con un periodo di bassa inflazione eccessivamente prolungato – sottolinea la Bce -, il Consiglio direttivo rimane unanime nel suo impegno a ricorrere a ulteriori strumenti non convenzionali nel quadro del proprio mandato. Ciò implicherebbe, agli inizi del prossimo anno, modificare l’entità, il ritmo e la composizione delle misure”.

 

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