Cresce la speranza per tutti i familiari dei passeggeri dispersi della Norman Atlantic. Al termine dell’ispezione durata cinque ore a bordo del traghetto, il pm di Bari Ettore Cardinali ha rilasciato una breve dichiarazione sulle operazioni condotte con un pool di investigatori e vigili del fuoco: “Nelle parti ispezionate oggi non abbiamo trovato cadaveri. Ci auguriamo vada avanti così”.

Nello specifico sono state esplorate una parte delle stive e una piccola porzione del deposito mezzi. A bordo della Norman Atlantic, ormeggiata nel porto di Brindisi sono saliti anche tre uomini della Commissione ministeriale per i sinistri in mare che fa parte della direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il comandante della capitaneria di porto di Brindisi, Mario Valente, ha fornito ulteriori dettagli: “Nel locale garage della nave la temperatura è ancora elevatissima, a bordo c’è il pm della procura di Bari che sta coordinando tutto il pool ispettivo della guardia costiera, dei carabinieri e della polizia. I vigili del fuoco ci stanno dando una grande mano per salire a bordo”.

“Vorremmo spingerci sia nella parte dell’incendio, nei locali ispezionabili, sia verificare le dotazioni di sicurezza e il funzionamento del piano antincendio – prosegue Valente – All’interno della nave ci sono locali che sono andati completamente distrutti dalle fiamme”. Le operazioni proseguiranno nei prossimi giorni, la speranza è sempre alta.

Tra le vittime accertate dell’incidente, sino ad oggi undici, c‘è anche Racha Charif, una quindicenne albanese con permesso di soggiorno tedesco. Ieri sera, inoltre, è stata identificata anche la salma di Gerasimos Kazantzidis, un autotrasportatore greco. Sarebbero comunque nove le persone disperse di nazionalità greca di cui non si hanno più notizie.

“Una volta che si sarà saliti sulla nave – ha dichiarato il console greco a Bari Stelio Campanale – si avrà un quadro più chiaro. Ad oggi non so dire se vi siano altri dispersi, appena avremo notizie lo renderemo pubblico”. I familiari dei dispersi sono giunti in Puglia grazie alla collaborazione della compagnia Anek Lines che ha messo a disposizione viaggio, vitto e alloggio.