Mutui, investimenti e imprese | Ecco come rilanciare l’Europa

di Redazione

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Mutui, investimenti e imprese | Ecco come rilanciare l’Europa

| venerdì 23 Gennaio 2015 - 08:14

Tassi dei mutui e dei prestiti più bassi, conti deposito con una minore remunerazione, nuovo impulso per l’esportazione, maggiore credito per le imprese e dunque ripresa degli investimenti nel settore industriale. Il piano approvato dalla Bce punta a risollevare la crescita e l’inflazione in Europa ma dovrebbe avere anche effetti sulla vita quotidiana delle famiglie e delle imprese.

La manovra della Bce – per il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan – avrà una ricaduta positiva sugli investimenti. Ci sono buone ragioni per aumentare la fiducia: quindi l’invito a famiglie e imprese, che nel frattempo stanno aggiustando i loro bilanci, è che si può iniziare a spendere di più e le imprese sicuramente possono a investire di più, tenendo anche conto dell’importante contributo del taglio delle tasse e degli incentivi all’occupazione”. Ma cosa cambierà in concreto?

Mutui – I tassi dovrebbero andare ulteriormente al ribasso. i tassi. Attualmente le migliori offerte per i fissi partono addirittura da poco più del 3% mentre i variabili sono ormai sotto il 2% ma l’ipotesi è che entro breve tempo gli interessi potrebbero diminuire ancora creando così un vantaggio per chi desidera acquistare casa o chiedere un prestito personale.

Depositi bancari – Si prevede che le banche abbasseranno il rendimento dei conti deposito attualmente intorno al 5% a causa dell’immissione di liquidità della Bce nel sistema finanziario. In prospettiva però gli istituti di credito potrebbero garantire percentuali di due punti superiori a quelle offerte dai Bot, su cui diventerà poco favorevole investire. Mentre i titoli a breve scadenza già oggi hanno una resa che scoraggia a credere in questo strumento finanziario, i Btp a 10 anni, che ieri hanno toccato il minimo storico all’1,57%, ancora permettono qualche guadagno. Ma a lunga scadenza, non appena il piano di Draghi andrà regime, c’è il rischio addirittura di perdere una parte del patrimonio.

Imprese – La decisione della Bce di varare il Quantitative easing offre un importante contributo per le aziende che esportano e per quelle vogliono conquistare nuovi mercati. Nonostante lo spread ormai non sia più una minaccia, il sistema del credito presenta un trend negativo. Situazione che però adesso potrebbe essere ribaltata. La scommessa della Bce è che le banche possano ricavare liquidità da impiegare fornendo credito a famiglie e imprese. In questo contesto si inquadra anche la decisione di ridurre di 10 punti base il costo del denaro nei finanziamenti agevolati al settore bancario finalizzati al credito alle imprese.

 

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