Cellule staminali per combattere le calvizie

di Lucia Argiroffi

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Cellule staminali per combattere le calvizie

| giovedì 29 Gennaio 2015 - 14:42

La perdita dei capelli da oggi non è più un problema. Molti ricercatori di tutto il mondo hanno cercato cure efficaci per risolvere questa difficoltà, ma ora uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del Sanford-Burnham Medical Research Institute di Orlando, negli Stati Uniti, è riuscito a trasformare le cellule staminali umane in cellule della papilla dermica, da dove nascono i follicoli piliferi.

L’articolo pubblicato sulla rivista Plos One ha mostrato come gli studioso siano riusciti grazie all’uso delle cellule staminali, a far crescere dei capelli nuovi sulle zampe di topi adulti, trasformando le cellule staminali umane in cellule della papilla dermica, che sono vitali per la formazione del follicolo. Le cellule della papilla dermica formano due strati di pelle e grazie ad esse si formano i follicoli piliferi. Quando queste cellule non funzionano più, si verifica la perdita dei capelli.

In passato i ricercatori avevano già tentato di isolare papille dermiche sane da un follicolo pilifero, mettendole in coltura per aumentare il loro numero e rimettendo poi le nuove papille nella pelle. Ma le papille dermiche umane perdono rapidamente la loro capacità di stimolare la crescita dei capelli quando vengono moltiplicate. Utilizzando invece cellule staminali umane coltivate in laboratorio e trapiantate nel cuoio capelluto, le strutture ‘fabbricanti’ di capelli stimolano la formazione dei bulbi piliferi, risolvendo così il problema.

“Il nostro metodo a base di cellule staminali – ha detto Alexey Terskikh, autore dello studio – offre una fonte illimitata di cellule per il trapianto e non è quindi ristretta alla disponibilità di follicoli piliferi presenti. Il nostro prossimo passo è trapiantare le cellule della papilla dermica umana derivata da cellule staminali pluripotenti in esseri umani”. “Il metodo è un netto miglioramento rispetto ai metodi attuali che si basano sul trapiantare follicoli esistenti da una parte della testa a un’altra, perché fornisce una fonte illimitata di cellule dal paziente al trapianto e che non è ristretta alla disponibilità di follicoli piliferi esistenti”.

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