Non gli rinnovano la patente perché è gay? | Un caso di presunta omofobia scuote Pavia

di Redazione

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Non gli rinnovano la patente perché è gay? | Un caso di presunta omofobia scuote Pavia

| giovedì 26 Febbraio 2015 - 12:02

Simone R., 28 anni, di La Spezia, attualmente residente a Pavia, è andato a chiedere il rinnovo della patente alla Prefettura di Milano. Ma il rinnovo gli è stato negato. La motivazione è che sarebbero venuti a mancare “i requisiti psicofisici richiesti”.

Simone, omosessuale, non ci sta e ha presentato ricorso al giudice di pace di Pavia, sostenuto da Agitalia, associazione per la giustizia in Italia. La Prefetttura, racconta “La provincia pavese”, ha rifiutato il rinnovo in seguito alle conclusioni del medico legale e della Motorizzazione, ma la causa è già partita.

Una vicenda che ha dell’incredibile e che, se confermata, ci restituirebbe il ritratto di una vera e propria vessazione di Stato ai danni di una persona omosessuale” ha commentato Flavio Romani, presidente di Arcigay. “Solo poche settimane fa – continua Romani – la Corte di Cassazione si era pronunciata su una vicenda del tutto analoga, stabilendo non solo l’illegittimità di quel rifiuto ma anche il danno provocato alla persona che ne era stata destinataria e che per questo dovrà essere adeguatamente risarcita. Nonostante quella sentenza e soprattutto a dispetto dell’articolo 3 della nostra Carta costituzionale, un altro funzionario pubblico, un medico del servizio sanitario nazionale, e di conseguenza la prefettura di Milano, mettono in campo un altro provvedimento del tutto simile a quello sanzionato dalla Suprema Corte, ideologico, illegale e profondamente lesivo della dignità di un cittadino”.

“Questo perseverare – protesta Romani – ha del diabolico: siamo di fronte a un atto sfacciatamente persecutorio che forza qualsiasi regola e indebolisce lo Stato e le sue istituzioni. Per questo, nell’attesa che i Ministri competenti rispondano nel merito all’interrogazione depositata dall’onorevole Zan (PD), chiediamo il fermo intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinché nel suo ruolo di garante della Costituzione faccia ciò che è necessario per ristabilirne il pieno rispetto”.

 

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