Maltempo, danni per 300 milioni all’agricoltura | La primavera fatica a far breccia al Centro Sud

di Redazione

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Maltempo, danni per 300 milioni all’agricoltura | La primavera fatica a far breccia al Centro Sud

| sabato 07 Marzo 2015 - 12:33

L’agricoltura italiana fa la conta dei danni dell’ondata di maltempo che ha colpito il Centro Sud nei giorni scorsi, causando anche tre morti. Particolarmente colpita la Toscana, dove, secondo Confagricoltura, Coldiretti e Cia il bilancio è di “Oltre 300 milioni di danni, con il 30% delle aziende florovivaistiche del territorio pistoiese, della provincia di Prato e della Versilia che rischia di non riaprire”.

“I dati sono allarmanti oltre ogni misura. Facendo una stima che ancora non può dirsi definitiva – spiegano le tre sigle sindacali – possiamo affermare che siamo oltre i 300 milioni di danni che mettono a rischio un indotto che si aggira intorno ai 6 mila lavoratori. Molte aziende del territorio hanno subito danni superiori all’80%”.

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La Toscana ha dichiarato subito lo Stato di emergenza, che permette ai sindaci di procedere ai lavori di somma urgenza con iter abbreviati e raccogliere la stima dei danni. La Regione ha raccolto la disponibilità della Bei, la Banca europea per gli investimenti per ridurre garantire agli imprenditori prestiti quasi a tasso zero.

Intanto, nelle regioni centromeridionali, la primavera non riesce ancora a sfondare, mentre nelle regioni del Nord, brillerà il sole e le temperature saliranno fino ai 18 gradi. Nei prossimi giorni, sono attese ancora piogge sparse al Sud, specie su Calabria e Sicilia, in un secondo tempo anche sulla Puglia. La neve scenderà a quote superiori ai 600/700 metri, ma via via più in alto col passare dei giorni.

L’Appennino abruzzese a rischio forte per caduta valanghe. La Regione ha chiesto stato emergenza. Per sabato 7 marzo, la Protezione civile ha indicato la criticità rossa per rischio idraulico diffuso sul bacino del Basso Fortore in Puglia, criticità arancione per rischio idraulico e idrogeologico su Abruzzo, Basilicata e gran parte del Molise. La criticità gialla sarà su Marche, le restanti zone del Molise e della Puglia e sulla Sicilia settentrionale.

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