Mattarella: “Legge sull’autismo in tempi brevi”| Il Quirinale accoglie famiglie di ragazzi autistici

di Redazione

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Mattarella: “Legge sull’autismo in tempi brevi”| Il Quirinale accoglie famiglie di ragazzi autistici

| giovedì 02 Aprile 2015 - 11:59

È stata celebrata anche al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la “Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo”, istituita dalle Nazioni Unite nel 2007. Alla manifestazione hanno partecipato associazioni delle famiglie di ragazzi autistici che racconteranno direttamente a Mattarella i loro problemi e le loro esigenze.

Per l’occasione il Quirinale, aderendo all’iniziativa “Light it up blue” promossa dall’Organizzazione Internazionale Autism Speaks, ha illuminato di blu la Fontana dei Dioscuri sulla Piazza del Quirinale.

“La proposta di legge sull’autismo pende in Parlamento, è stata approvata in Senato e deve essere approvata alla Camera e mi auguro che venga approvata in tempi rapidi”. È quanto chiede il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo.

“La Costituzione recita come principio fondamentale quello del diritto al lavoro, questo comporta impegni che non possono essere disattesi, che vanno rispettati. La Repubblica deve fare di tutto, tutto quanto può e molto di più di quanto oggi venga fatto per garantire una vita dignitosa e un lavoro corrispondente alle loro capacità” per le persone affette da autismo ha detto Mattarella accogliendo al Colle le famiglie.

“Garantire la Costituzione significa rimuovere ogni barriera che limiti i diritti delle persone con disabilità”, ha detto acnora il Capo dello Stato. “Bisogna trovare forme e modi affinché lo Stato garantisca una piena assistenza alle persone con autismo per tutto l’arco della vita: questo è infatti uno dei banchi di prova su cui si misura la civiltà di un Paese”, ha aggiunto.

La caccia alle cause dell’autismo ha fatto un altro passo in avanti: grazie ad una tecnica di diagnosi genetica è stato possibile accertare che in un caso su tre è genetica. E si apre la strada per riuscire a scoprire anche le altre che ancora oggi restano sconosciute. Con un duplice obiettivo, cioè fare chiarezza su un disturbo che colpisce sempre più bambini (ora 1 ogni 68) mettendo fine anche a polemiche, incertezze e leggende metropolitane, e trovare poi la chiave per trattamenti su misura.

La ricerca europea guidata dal Campus Bio-Medico di Roma che ha invece fatto luce sulle cause genetiche del disturbo, ha utilizzato una tecnica di analisi innovativa su 200 famiglie. In tempi forse più rapidi del previsto, sarà così possibile mettere a punto cure personalizzate, annuncia Antonio Persico, docente di Neuropsichiatria Infantile all’Università del Campus.

“Il fattore preponderante all’origine dell’autismo – spiega Persico – è senz’altro quello genetico, ma sono stati anche individuati fattori ambientali che possono causare da soli la malattia, se l’esposizione a essi avviene in fase prenatale, come alcune infezioni virali nel primo o secondo trimestre di gravidanza da parte della madre. Altri studi starebbero anche comprovando una relazione tra l’autismo e l’esposizione ad alcuni pesticidi, sempre in fase prenatale. Tutte le altre ipotesi risultano prive di evidenze sufficienti, quando non sono addirittura vere e proprie leggende metropolitane”.

Grazie alla tecnica utilizzata, la Array-CGH, ha spiegato Persico in occasione della Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’Autismo, ”possiamo individuare in laboratorio cancellazioni e duplicazioni del DNA, spesso alla base dei disturbi, con una precisione cinquecento volte superiore a quella della tradizionale mappa cromosomica”.

A questa mappatura del genoma particolarmente dettagliata seguirà presto l’attività di sequenziamento presso il Laboratorio del Centro ‘Mafalda Luce’ per i Disturbi Pervasivi dello Sviluppo di Milano, anch’esso legato all’Università Campus Bio-Medico di Roma e diretto da Persico. Il sequenziamento del DNA è un processo che permette, a sua volta, di verificare la presenza di eventuali ‘errori’ nelle informazioni che compongono il codice genetico del soggetto. Paragonando il DNA al libretto d’istruzioni sulla vita dell’organismo, con la tecnica utilizzata, è stato scoperto che ci sono pagine mancanti o pagine stampate due volte, mentre il sequenziamento permette di verificare se i testi contenuti nelle pagine presentano refusi. Questa malattia del neurosviluppo rappresenta una vera emergenza sociale: 1 bambino ogni 68, infatti, secondo gli ultimi studi, presenta un disturbo generalizzato dello spettro autistico.

L’esordio è precoce – fra i 14 e i 28 mesi – e dura per tutta la vita. L’intervento precoce è fondamentale: équipe specializzate e multidisciplinari oggi sono in grado di fare diagnosi già a 2-3 anni, a 4 nelle situazioni maggiormente complesse, per poi adottare il trattamento più adatto caso per caso.

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