Alla Roma basta Pjanic, Napoli “domato” 1-0

di Emanuele Termini

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Alla Roma basta Pjanic, Napoli “domato” 1-0

| sabato 04 Aprile 2015 - 14:25

Sospiro di sollievo a pieni polmoni per la Roma di Garcia nel big match dell’Olimpico contro il Napoli. L‘1-o di Pjanic ha il sapore del rilancio. Prestazione non proprio esaltante quella dei giallorossi, ma oggi contava solo vincere. Per riconquistare i tifosi, per allontanare il Napoli, per tenere a bada la Lazio. In una sola parola, per salvare un finale di campionato altrimenti drammatico.

Tanto nervosismo e poca lucidità nei primi 45′. L’atmosfera surreale che si respira sugli spalti si riflette anche in campo dando vita ad una serie ininterrotta di falli e battibecchi, spesso proprio tra compagni di squadra.

Si gioca sui nervi. La circolazione di palla ne risente enormemente rendendo di conseguenza impossibile creare occasioni da rete. Sia Garcia che Benitez scuotono la testa sconsolati.

La fotografia del primo tempo è il continuo faccia a faccia tra De Rossi e Rizzoli: “capitan futuro” prima viene ammonito per un fallaccio su Jorginho e poi “riceve la grazia” dopo aver volontariamente colpito il pallone con un braccio.

La Roma mantiene il possesso palla cercando il lancio lungo, il Napoli preferisce invece il fraseggio negli spazi stretti. Al 25′, però, i giallorossi spezzano l’equilibrio andando a segno con Pjanic, liberissimo di freddare Andujar da centro area su assist di Florenzi. Esultanza polemica e Olimpico in festa.

Il Napoli prova ad alzare la testa nel tentativo di acciuffare il pari prima dell’intervallo. Al 39′ De Guzman ha sui piedi una ghiottissima occasione da rete, ma il suo tiro a botta sicura viene murato da Manolas. Higuain ci prova 3′ con un tiro a giro, ma la palla finisce sopra l’incrocio.

Errori, nervosismo e mediocrità si confermano anche nella ripresa. Se da un lato la Roma prova a colpire in contropiede, adesso sono gli ospiti a dover fare la partita. Eppure, nonostante il grande dispendio di energie, di azioni pericolose dalle parti di De Sanctis se ne vedono davvero poche.

Mertens prova a riaprire il match in due occasioni (53′ e 57′), ma De Sanctis si fa sempre trovare pronto. Poi è Gabbiadini a salire in cattedra, ma a differenza delle scorse volte, l’ex Samp non riesce ad incidere a dovere.

Le energie del Napoli calano progressivamente consentendo alla Roma di affacciare pericolosamente la testa nella metà campo avversaria. È quello che accade all’88’ con Iturbe che spara clamorosamente sull’esterno della rete da ottima posizione, assist delizioso di Ibarbo. Dopo 4 mesi di astinenza, la Roma torna a gioire all’Olimpico.

 

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