Crollo in una scuola ad Ostuni, bambini feriti | L’intonaco ha colpito anche una insegnante

di Redazione

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Crollo in una scuola ad Ostuni, bambini feriti | L’intonaco ha colpito anche una insegnante

| lunedì 13 Aprile 2015 - 12:02

L’intonaco di un parete del soffitto di un’aula, per un’estensione di 5 metri quadrati, della scuola elementare “Enrico Pessina” di Ostuni è crollato in maniera improvvisa durante le lezioni, finendo sulla cattedra e sul banco più vicino. Il sostituto procuratore di Brindisi, Pierpaolo Montinaro, ha disposto il sequestro dell’intero immobile.

Due bambini, di 7 anni, che erano dentro l’aula al momento del crollo, sono rimasti feriti in modo “serio ma non grave” e sono stati portati in ospedale. Colpita dall’intonaco anche una insegnante. Un bambino ha riportato una ferita alla fronte e ha avuto bisogno di alcuni punti di sutura.

La classe è la seconda ‘E’ della scuola Pessina. La scuola è stata di recente sottoposta a interventi di ristrutturazione. I Vigili del Fuoco hanno chiuso la scuola, e stanno precedendo con i rilievi. L’istituto, frequentato da oltre 500 alunni, e completamente evacuato, era stato sottoposto a lavori di ristrutturazione per cinque anni, ed era stato riaperto lo scorso gennaio.

I vigili del fuoco hanno dato indicazioni al sindaco affinchè l’intera struttura sia dichiarata inagibile. “Questo – sottolinea Angiuli – anche in considerazione del fatto che erano di recente finiti lavori di ristrutturazione che avevano coinvolto anche la parte dell’intonaco. Si devono fare tutte le verifiche e i controlli del caso”. “Della vicenda – rende noto ancora Angiuli – è stata informata dal commissariato di Ostuni l’attività giudiziaria che deciderà se effettuare il sequestro della parte interessata, o dell’intero stabile. I Vigili del fuoco stanno procedendo al prelievo di campioni di intonaco per indagini su quanto accaduto”.

“Ancora un caso di soffitto che crolla in una scuola italiana, a dimostrazione dello stato di fatiscenza in cui versano gli istituti scolastici nel nostro paese”. Lo afferma il Codacons, commentando l’incidente. “Sono anni – si legge nella nota – che denunciamo il degrado delle scuole italiane, che come dimostrano i frequenti crolli di soffitti e intonaci, cadono letteralmente ‘a pezzi’, ma nessuno interviene – spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi – Una situazione che rappresenta un potenziale pericolo per studenti, insegnanti e personale scolastico. Ci chiediamo che fine abbiano fatto il Piano generale di edilizia scolastica che obbligava il Ministero dell’Istruzione ad adottare precisi provvedimenti in materia, e il famoso piano sulle ‘scuole sicure’ annunciato dal premier Renzi che prevedeva 400 milioni di euro per 2400 interventi a partire dal 2015”. “Intanto gli istituti scolastici continuano a perdere pezzi, e speriamo non si debba arrivare – come sempre accade in Italia – ad una vera e propria tragedia per vedere finalmente ascoltate le nostre richieste in fatto di sicurezza” – conclude Rienzi.

 

(Foto da Twitter @PCerinella)

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