Le tre rose di Eva 3, Livia è morta, Aurora scopre l’inganno dello psichiatra

di Redazione

» TV » Le tre rose di Eva 3, Livia è morta, Aurora scopre l’inganno dello psichiatra

Le tre rose di Eva 3, Livia è morta, Aurora scopre l’inganno dello psichiatra

| venerdì 08 Maggio 2015 - 20:56

Aurora e Alessandro fanno un primo passo importante verso la verità scoprendo che lo psichiatra Francesco Maniero nasconde qualcosa e non ha mai avuto intenzione di aiutare né lei né Davide. Anche se ancora non è chiaro che ruolo giochi nella intera vicenda e come sia collegato ai Gori.

Intanto Ruggero fugge dopo che Livia viene trovata morta e Tessa si strugge nell’incertezza: è colpevole o innocente? Ritirati i vestiti del matrimonio dalla tintoria la signora Camerana si accorge c’è una macchia di sangue sul polsino della camicia. Una macchia che non si leva. Ma Tessa non sembra avere la lucidità per capire che se davvero Ruggero avesse davvero ucciso Livia, di macchie non ce ne sarebbe una sola…

Ecco il riassunto del’ottava puntata

Ruggero si sveglia in preda agli incubi: sogna il giudice che gli porta il suo “regalo” ovvero Livia che nel sogno appare morta. A Pietrarossa invece arrivano i carabinieri: Aurora e Alessandro sono convinti che qualcuno ha fatto irruzione in casa. Poi sul tetto trovano una prova: un pezzo di stoffa rossa. I tre chiedono anche aiuto ad Eva, per capire se la bambina si ricorda qualcosa, ma la piccola ha paura della mamma dopo l’episodio del tetto della sera prima, da dove gli era caduta la bambola.

Antonio trova la bambola e ipotizza che in realtà Aurora possa aver avuto delle allucinazioni, anche perché il pezzo di stoffa chiaramente appartiene al giocattolo. “Qualcuno è entrato, io credo ad Aurora” continua a ripetere Alessandro al carabiniere. Aurora sente entrambi e si fa venire dei dubbi.

Lo psichiatra va a trovare Edoardo il quale dice di ricordare qualcosa ma è ancora mezzo intontito e non risponde alle domande di Maniero. Nel frattempo il giudice Ferentino scarica Livia in un bosco: è legata, ma non si capisce se è morta. A Borgo Camerana Ruggero chiede aiuto a Massimo: “Stanno cercando di incastrarmi”. Massimo gli chiede se ha sparato ma i due vengono interrotti da Tessa.

Alessandro porta Aurora nella casa sull’albero e le mostra il collage di foto che ha fatto Davide. La donna nell’immagine è la stessa che si ricorda Edoardo che a questo punto si sta confidando con lo psichiatra.

Aurora e Alessandro contattano i genitori affidatari di Davide e i quattro si trovano in caserma: ma i signori non sono gli stessi che Aurora ha incontrato a Pietrarossa. Intanto Maniero ha messo delle gocce nella tisana che beve Aurora e parlando con Mancini spinge ancora sul fatto che Aurora ha bisogno di cure e che Alessandro non vuole: “Ci sono di mezzo dei bambini, è una responsabilità importante” e invita il maresciallo a prendere in considerazione un ricovero forzato.

“La credono pazza, presto la rinchiuderanno” dice lo psichiatra al vescovo. “E quando sarà del tutto fuori di sé, Villalba conoscerà il suo grande cuore. Un fondo fiduciario per Davide con il 50% dei suoi beni, firmato quando lo ha preso in affido” commenta soddisfatto il vescovo stringendo tra le mani fogli che in realtà Aurora non ha mai firmato (almeno non quando sopra c’era scritto qualcosa). “Ora però occupiamoci di Ruggero” dice ancora il vescovo.

 

Le tre rose di Eva 3, ottava puntata

“Tra poco ti chiamerà Antonio e ti darà una brutta notizia ma se farai quello che ti dico riavrai la tenuta e la tua vendetta su Ruggero” dice Veronica ad Elena che giunge nel bosco dove è stata trovata Livia morta. Lì ci sono anche Alessandro, Matteo e Sara. Le domande sono tante: perché ha le mani legate? Di chi era prigioniera? Ma soprattutto, chi le ha sparato?

veronica-e-elena

“Io l’ho visto è stato Ruggero. Ha ucciso mia madre, voglio denunciarlo” dice Elena. La notizia arriva subito a Borgo Camerana e Ruggero capisce che stanno per incastrarlo: “Starò via per un po’” dice a Massimo. Ruggero allora va al convento per vedere sua figlia alla quale dice della morta di Livia: “Comportati come se nulla fosse e tieniti pronta a sparire”. Poi Ruggero le chiede di inscenare un litigio ben sapendo che dietro la finestra c’è Veronica che sta guardando. Ruggero poi chiede a quello che era stato il suo stalliere, Filippo, di proteggere sua figlia Viola: il ragazzo sembra provare davvero qualcosa per lei.

A Pietrarossa intanto Aurora beve la sua tisana (quella che lo psichiatra ha gentilmente corretto) e comincia ad avere le allucinazioni: impaurita per poco non accoltella Alessandro.

Nel frattempo Tessa parla con Ruggero della morte di Livia e gli confessa di avere paura. “Anche sapere di avere bisogno di te mi fa paura” gli dice Tessa. “Ricordati sempre che ti amo” le risponde Camerana quasi con le lacrime agli occhi.

Aurora in piena notte inizia a girare in video: prima riprende tutti in casa e poi registra un messaggio per i suoi cari. Quando Alessandro si accorge che non è a letto riesce a malapena a parlarle perché arrivano in casa Elena e Matteo: il funerale di Livia sarà di mattina presto per evitare troppi occhi curiosi. I due chiedono al fratello di essere presente. Aurora rimasta sola, chiama Sara e le chiede di andare a Pietrarossa: ha fatto le valigie.

Le tre rose di Eva 3, ottava puntata

Al funerale partecipa anche Edoardo: “Non sono qui per la mamma, devo parlarti” dice al fratello. “Ho ricordato qualcosa di molto strano, una donna…”. “Per caso somiglia a questa?” gli chiede Alessandro mostrando il collage fatto da Davide. Edoardo gli conferma che potrebbe essere la stessa donna delle sue visioni: “Te lo dicevo che Davide è la chiave di tutto. Chi è questa donna?”. “Forse so chi è e se ho ragione cambia tutto” dice Alessandro.

“Ruggero ha fatto tardi alle nozze per uccidere nostra madre” dice Elena a Tessa davanti alla chiesa. Poi arriva Antonio e Tessa lo implora: “Devo sapere se ci sono prove contro di lui, devo sapere chi ho sposato”. Il maresciallo le dice che Elena gli ha raccontato di averlo visto ma che questo non basta per incriminarlo.

Aurora è andata da Marzia: “Sono pericolosa, perdo il controllo, rischio di fare del male alle persone che amo. Devo proteggerli da me” dice alla sorella che coinvolge subito quel galantuomo dello psichiatra. “Provo un sentimento per sua sorella e quindi ho fatto delle ricerche per affetto: c’è una tara genetica nella sua famiglia” le dice Maniero. “Per affetto” è proprio il motivo più sincero. Aurora alla fine dice che la cosa migliore è un ricovero, per “non fare del male alle persone che amo”. 

Fuori dalla chiesa, dopo il funerale, Antonio trova un pacchetto con un cd nel tergicristallo. Alessandro nel frattempo arriva a Primaluce e si porta via Aurora con la forza, dando pure un pugno (finalmente) allo psichiatra. Maniero allora grida a Marzia di chiamare i carabinieri ma lei gli scuote la testa.

Tessa tornata a Camerana prova a capire se la versione di Ruggero è vera. “Perché hai fatto tardi? Non mi dire che hai bucato perché la ruota di scorta è nuova. Hai ucciso Livia o no? Dimostrami che sei innocente” gli dice Tessa. “Ti ho giurato che sono cambiato ma tu per due pettegolezzi ti metti a dubitare di me” gli dice Camerana visibilmente contrariato. “Dimostrami tu di meritare di essere la signora Camerana”. Discutere con Ruggero non è facile e Tessa dovrebbe saperlo…

Le tre rose di Eva 3, ottava puntata

“L’Aurora che conosco io non scappa. La donna del foglio di Davide so chi è: sua madre” dice Alessandro una volta tornati a Pietrarossa. “Edoardo l’ha vista. Dobbiamo trovarla e mettere insieme i pezzi di quello che successo. Qualcuno vuole farti del male dobbiamo scoprire chi è”.

Ruggero non vuole dire la verità a Tessa per non tradire la fiducia di Viola (era stata lei a sparare a suo padre) e dice a Massimo che pretende che nemmeno lui le dica niente. Intanto i carabinieri stanno per arrivare a Borgo Camerana: Ruggero dà a Massimo la pistola usata da Viola e gli chiede di nasconderla; poi gli chiede di dire a Tessa che è “sua moglie, la signora Camerana”.

Arrivano i carabinieri con il mandato di arresto ma di Ruggero Camerana nessuna traccia.

Alessandro nel frattempo è andato a recuperare gli effetti personali di Davide alla casa famiglia: dentro una casetta trovano delle foto, una delle quali si vede la madre di Davide in una clinica. Veronica invece va da Viola “ad offrirle una nuova vita”, ovvero la partecipazione ai riti della setta, ma la ragazza è scappata insieme a Filippo. Nel bosco di svolge un rito: al centro del pentacolo viene messa la foto di Viola. 

Edoardo nel cuore della notte va a fare “la terapia” con Maniero. Lo psichiatra lo lega al lettino e poi inizia con l’elettroshock: “Una volta che ti sarai ricordato quello che vogliamo sapere da te, ti prometto che ti lascerò morire in pace”. Ma cos’è che vogliono da lui il vescovo e Maniero?

Le tre rose di Eva 3, ottava puntata

Alessandro e Aurora vanno in quella che una volta era una clinica: trovano soltanto abbandono ma riconoscono il quadro che hanno visto sullo sfondo della foto. Poi, in quella che era l’accettazione, trovano il fascicolo della madre di Davide, Lucia Gori, e scoprono che è stata trasferita. I due finalmente riescono a trovarla: Aurora può entrare a parlarle, Alessandro viene fatto rimanere all’ingresso dove trova una foto dell’inaugurazione dell’istituto dove c’è anche Francesco Maniero.

Lucia non dice una parola e Alessandro fa irruzione nella stanza: ha scoperto che è stato Maniero a far ricoverare Lucia in quella clinica. “Io avrei fatto la stessa fine se tu non mi avessi salvato. Ha sempre detto delle bugie… ma mi ha parlato anche di mia nonna, della pazzia dei Gori: se l’è inventato o li conosceva?”.

Tessa viene convocata in caserma dove le viene mostrato un video in cui si vede Ruggero che punta la pistola contro Livia. “Voglio vedere lo sparo” dice Tessa ma nel video non c’è. “E se il matrimonio fosse solo un alibi?” insinuano gli investigatori chiedendo a Tessa di collaborare. “Ci aiuti a prendere un uomo che le ha mentito perfino davanti all’altare, Tessa”. “Io per lei non sono Tessa, sono la signora Camerana e mio marito mi ha sposato per amore”.

Arrivati a Pietrarossa Aurora e Alessandro trovano i carabinieri e i servizi sociali. “Davide ci ha telefonato, dice che non vuole vivere più con voi” dice il maresciallo. “Me ne voglio andare perché ho paura. Siamo tutti in pericolo per colpa tua perché tu sei pazza e io non voglio diventare come te” dice il bambino che prima aveva incontrato Maniero.

“Qualunque cosa tu abbia fatto a Davide o alla mia famiglia, noi te la faremo pagare” dice Aurora a Maniero.

Tessa invece riceve i vestiti del matrimonio dalla tintoria: c’è una macchia di sangue sul polsino della camicia. Una macchia che non si leva. Ma Tessa non sembra avere la lucidità per capire che se davvero Ruggero avesse ucciso Livia, di macchie non ce ne sarebbe una sola…

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820