Detenevano un arsenale in un casolare | Tre persone arrestate a Reggio Calabria

di Redazione

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Detenevano un arsenale in un casolare | Tre persone arrestate a Reggio Calabria

| venerdì 12 Giugno 2015 - 15:38

Una lunga e accurata indagine coordinata dalla Procura di Reggio Calabria e condotta dai carabinieri della Stazione di Ortì ha portato all’arresto di tre uomini (due in carcere ed uno ai domiciliari) con l’accusa di ricettazione, detenzione di arma clandestina e detenzione illegale di armi comuni di sparo e di munizioni.

Gugliemo Telli di 34 anni (Reggio Calabria), Radko Petkov di 60 anni (Bulgaria) sono accusati dei reati di ricettazione e detenzione di armi, mentre Raffaele Domenico Chiriatti di 50 anni (Reggio Calabria) deve rispondere del reato di cessione di armi da sparo.

I carabinieri, nel corso di una perquisizione presso un casolare sito in località Limbone, hanno rinvenuto occultate all’interno di un locale adibito a garage, riposte in un armadietto, un vero e proprio arsenale:

un fucile marca BERETTA A1-390 MALLARD cal. 12 con matricola punzonata e quindi clandestina;

un fucile marca BREDA, matricolato;

un fucile marca LUIGI FRANCHI cal. 12, matricolato;

un fucile marca MR, matricolato;

un fucile marca BREDA, matricolato;

un fucile marca REACTING GUN, matricolato;

una pistola marca FRANCHI-LLAMA cal. 7,65, matricolato;

un fucile marca BERETTA, modello ONYX PRO, matricolato;

13 munizioni cal. 9 e 43 cartucce cal. 12.

Dai successivi accertamenti è emerso come il Telli sia l’effettivo “proprietario” delle armi e delle munizioni, successivamente affidate al Petkov per la custodia (era in possesso delle chiavi necessarie). Chiriatti invece, era il titolare delle sette armi comuni da sparo matricolate rinvenute nel casolare, da lui denunciate e custodite nella sua abitazione presso gli uffici competenti e delle quali non aveva mai denunciato il furto o la cessione.

Nel corso del controllo effettuato nei giorni successivi al rinvenimento presso l’abitazione di Chiriatti, le forze dell’ordine non avevano rilevato alcun segno di effrazione sull’armadietto utilizzato per la custodia delle armi, circostanza avvalorante della volontaria cessione delle armi da Chiriatti al Telli, soggetto con lui in contatto.

Le armi rinvenute e sequestrate nel corso dell’operazione sono state trasmesse al RIS di Messina per gli ulteriori approfondimenti tecnici, tesi a verificare il loro eventuale impiego in azioni criminose.

I tre, rintracciati all’alba dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, supportati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria – rendono noto i Carabinieri – “sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina: il Telli ed il Petkov associati presso la Casa Circondariale di RC-Arghillà, mentre il Chiriatti sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione”.

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