Mosca pronta a reagire ad armi pesanti degli USA | Sale la tensione nel Mar Baltico tra le due nazioni

di Denise Marfia

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Mosca pronta a reagire ad armi pesanti degli USA | Sale la tensione nel Mar Baltico tra le due nazioni

| lunedì 15 Giugno 2015 - 14:50

Se gli Stati Uniti dispiegheranno, come riferito sabato dal New York Times, armi pesanti nell’Est europeo e negli Stati del Baltico, Mosca “non potrà che aumentare le proprie forze e i propri mezzi militari nell’area occidentale”. A sottolinearlo è il generale Iuri Iakubov, capo del dipartimento ispettori generali del ministero della Difesa russo, commentando le indiscrezioni secondo cui Washington avrebbe in programma il dispiegamento di mezzi militari pesanti per rassicurare gli alleati, innervositi dal ruolo della Russia in Ucraina e per scoraggiare eventuali aggressioni. Si tratterebbe della prima volta dalla Guerra Fredda che Washington insedia forze militari nei nuovi stati membri della Nato, un tempo nell’orbita sovietica.

Secondo Iakubov, il dispiegamento di armi pesanti Usa negli stati Baltici e nell’Europa dell’Est rappresenterebbe «il passo più aggressivo del Pentagono e della Nato» dalla fine della Guerra Fredda.

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov non ha invece commentato la notizia.

Continua a rimanere alta la tensione dopo che l’11 giugno scorso, sui cieli del Mar Baltico, si è sfiorato l’incidente tra un aereo militare russo e 4 navi della Nato. Secondo fonti del Pentagono l’aereo si è avvicinato troppo, rappresentando una minaccia.

La scena dell’avvicinamento dell’aereo russo è stata ripresa dal cacciatorpediniere americano USS Jason Dunham, che stava operando nelle acque del Baltico insieme ad una nave francese, una tedesca e una britannica. Il video però non è stato ancora reso pubblico dal Pentagono.

Il velivolo russo che si è pericolosamente abbassato sulle quattro navi dell’Alleanza Atlantica, arrivando a “sfiorare” il ponte della nave americana a poco più di 150 metri di altezza, appartiene alla Russian Maritime Patrol, l’unità di pattugliamento della marina russa. Sebbene il passaggio degli aerei da ricognizione russi sia una routine nei cieli del Baltico, fonti del Pentagono sottolineano come sia la prima volta che un velivolo si abbassa in maniera così considerevole sulle navi della Nato dispiegate nell’area. Intanto lo Us European Command sta valutando ulteriori passi da intraprendere per assicurare alle proprie navi da guerra nel Baltico e ai propri aerei che operano nella regione la massima sicurezza.

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