Una bombola di gas è esplosa in un palazzo di via Pupino, al civico 84, nel borgo di Taranto. L’esplosione, avvenuta in un appartamento al piano terra dell’edificio e ha causato il crollo del solaio e delle scale. La procura di Taranto ha aperto un’inchiesta. La vittima è un uomo di 59 anni, Ratnasirs Yogamage, trovato dopo quattro ore di ricerche sotto una montagna di calcinacci.
Suo cognato, anch’egli 59enne, ha riportato gravi ustioni e traumi su tutto il corpo ed è ricoverato in prognosi riservata al Centro Grandi Ustionati ‘Perrinò di Brindisi. Altri cinque feriti, meno gravi, sono tenuti sotto osservazione all’ospedale di Taranto. Sul luogo del crollo si è recato anche il procuratore di Taranto Franco Sebastio
I soccorritori hanno fatto sapere che non dovrebbero esserci altri dispersi: la presenza di un bambino rimasto sepolto dal crollo, come era emerso dalle prime e parziali informazioni, sembra non avere infatti nessuna conferma.
Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, 118, polizia, carabinieri e vigili urbani. In totale sarebbe sei le persone rimaste ferite, due delle quali in gravi condizioni. “C’è un paziente – ha spiegato il direttore del 118 di Taranto Mario Balzanelli – con ustioni maggiori che hanno compreso anche al volto ed è stato trasferito all’ospedale Perrino di Brindisi, un altro con traumi da scoppio agli arti superiori e traumi minori con ustioni”.
Un vigile del fuoco è rimasto intossicato, e presenta una sindrome respiratoria da inalazione da fumo; le sue condizioni non destano preoccupazioni. Il vigile del fuoco, dopo aver ricevuto le prime cure in ospedale, è stato dimesso.
L’appartamento in cui è avvenuta la deflagrazione, a quanto si è appreso, era abitato da una famiglia dello Sri Lanka. A scopo precauzionale è stata anche disposta l’evacuazione dei palazzi adiacenti.
(Foto da Youreporter.it)