Grecia, il Bundestag dice “sì” al piano di aiuti | L’Fmi insiste: “Occorre ristrutturare il debito”

di Redazione

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Grecia, il Bundestag dice “sì” al piano di aiuti | L’Fmi insiste: “Occorre ristrutturare il debito”

| venerdì 17 Luglio 2015 - 10:52

Il Bundestag, il parlamento federale tedesco, ha promosso con un ampio consenso la proposta di sbloccare i negoziati per il terzo pacchetto di aiuti alla Grecia. A favore hanno votato 439 parlamentari sul totale dei 598 che hanno partecipato al voto. Contro si sono espressi 119, le astensioni invece sono state 40.

Un’altra vittoria per la cancelliera Angela Merkel: “Sarebbe stato irresponsabile non dare una nuova chance alla Grecia. Sono giorni drammatici per il popolo greco: provate a immaginare pensionati tedeschi disperati davanti alle banche”, ha dichiarato.

Quindi il nuovo affondo sul referendum greco: “Il risultato del referendum è stato un mucchio di rovine. È stato l’esito di un governo che per sei mesi è stato irresponsabile. Si è cercata una strada fuori dal vicolo cieco. Taglio del debito? Sarebbe contrario ai Trattati Ue e stravolgerli sarebbe la fine della comunità di diritto in Europa, e con noi non si fa”.

Intanto è previsto per lunedì 20 luglio il via agli aumenti dell’Iva in Grecia. Lo ha annunciato il ministero delle Finanze. Lo stesso giorno riapriranno anche le succursali di banche che offrono servizi ai pensionati privi di carte di credito o bancomat.

I prodotti e i servizi passeranno da un tasso del 13% al 23%, come gli alimenti confezionati, i servizi di ristorazione e le caffetterie oltre ai biglietti dei mezzi di trasporto pubblico. L’aumento dell’aliquota per gli alberghi entrerà in vigore a ottobre.

Per l’esponente di Syriza e presidente della Camera ellenica Zoi Kostantopoulou “il debito greco è illegale, ingiusto, odioso, insostenibile”. In un’intervista a La Stampa, ha affermato che “il debito ha caricato sulle spalle dei poveri colpe non loro” e che “ci trattano come schiavi”. Inoltre, è stato creato dai vecchi politici “con illegalità e corruzione, tangenti e tassi di interesse astronomici, a beneficio di banche e imprese straniere”.

Più diplomatico il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, ai microfoni di Europe 1, “bisogna ristrutturare il debito per alleggerire il fardello”, e  “prolungare considerevolmente le scadenze, il periodo di grazia durante il quale non è effettuato nessuno pagamento e ridurre gli interessi il più possibile”. . “Non siamo alla fine di un processo. Siamo all’apertura, su un calendario molto serrato e con una sfida colossale”, ha aggiunto commentando l’accordo raggiunto lunedì tra Atene e i partner europei.

“Sono giorni drammatici per la Grecia”, ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel. “Provate a immaginare pensionati tedeschi disperati davanti alle banche”, ha aggiunto. E ancora: “Il risultato del referendum è stato un mucchio di rovine”. “So – ha affermato la cancelliera tedesca – che ci sono molti dubbi sul fatto che la Grecia possa stare di nuovo sulle sue gambe, ma sarebbe irresponsabile non tentare questa strada e non dare una nuova chance alla Grecia”.

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