Rai, eletti i nuovi sette membri del cda |Dentro Freccero, non passa De Bortoli

di Redazione

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Rai, eletti i nuovi sette membri del cda |Dentro Freccero, non passa De Bortoli

| martedì 04 Agosto 2015 - 15:40

C’è il via libera della Commissione di Vigilanza Rai ai sette membri del cda. Sono stati eletti Rita Borioni, Guelfo Guelfi, Franco Siddi, Paolo Messa, Carlo Freccero, Arturo Diaconale e Giancarlo Mazzuca.

Freccero, indicato da M5S e Sel, ha ottenuto 6 voti così come Guelfi, candidato della maggioranza del Pd; Cinque voti per Borioni, sempre scelta dal Pd. Cinque anche per Franco Siddi, candidato da maggioranza Pd e centro; 5 voti per Arturo Diaconale votato da Forza Italia, mentre il candidato di Ap, Messa, ha ottenuto 4 preferenze come Giancarlo Mazzuca, espressione del Centrodestra. Hanno ottenuti voti, ma non risultano eletti, Ferruccio De Bortoli, indicato dalla minoranza Pd; Giovanni Galoppi; Roberto Briglia e G. Briglia.

Freccero secondo alcune fonti era stato proposto da Beppe Grillo e sostenuto da Sel. Il Pd aveva proposto, invece, Franco Siddi, Rita Borioni, Guelfo Guelfi. Paolo Messa era sostenuto da Ap.

La minoranza del partito è ormai abituata ad esercitare veti“, ha detto il presidente del Pd Matteo Orfini.

E non passa la candidatura di Ferruccio De Bortoli, l’ex direttore del Corriere della Sera, proposta dalla minoranza Dem, nome attorno al quale si è spaccato il Pd.

Abbiamo proposto il profilo di Ferruccio De Bortoli ma c’è stato posto un veto dalla maggioranza del partito”, ha commentato Miguel Gotor.

Freccero ha commentato così a caldo la sua nomina a membro del Cda della Rai: “Non sono del Movimento 5 Stelle e la cosa più interessante è stata proprio leggere sul blog di Beppe Grillo che nessun filo mi ha legato e mai mi legherà a M5S. L’idea che la Rai debba uscire dalle pastoie dei partiti corrisponde proprio alla mia visione”.

Sul futuro della tv pubblica, Freccero spiega: “Mi hanno chiamato per un lavoro che penso di saper fare: ridare centralità al servizio pubblico puntando su informazione e fiction. Oggi il vero problema è far sì che questa tv generalista che rischia di fare la fine della scuola pubblica, diventando in qualche modo un ghetto privo di soldi, sia più vivace, libera, tornando al centro del dibattito dei media”.

Buoni risultati, buoni nomi: il patto di maggioranza ha tenuto“. Lo ha detto il ministro agli Interni Angelino Alfano in merito alla nomina da parte della Commissione di Vigilanza di sette nuovi membri del Cda di viale Mazzini. “Siamo molto soddisfatti, per noi è andato tutto bene, andiamo avanti per una Rai migliore”, ha aggiunto il ministro dell’Interno uscendo da Montecitorio.

“Ancora una volta è dimostrato che quelle del governo sono parole al vento, visto che avevano promesso una Rai lontana dai partiti”. Lo ha detto Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza, durante la conferenza stampa del M5S commentando le nuove nomine del Cda della Rai. “Il presidente del Consiglio – ha aggiunto – si comporta da emerito buffone, dice una cosa e ne fa un’altra. I nominati sono appendici ai partiti”.

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