Frane, Galletti: “1,3 miliardi per avvio cantieri”| Zaia: “I fondi non bastano, ma aiutano”

di Redazione

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Frane, Galletti: “1,3 miliardi per avvio cantieri”| Zaia: “I fondi non bastano, ma aiutano”

| giovedì 06 Agosto 2015 - 12:30

Risorse per “1,303 miliardi di cui 654 milioni già finanziati per avviare cantieri nelle principali città” contro le alluvioni e il dissesto idrogeologico. È quanto ha annunciato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti dopo la frana in Cadore di martedì e il nubifragio che ha colpito Firenze sabato.

I cantieri già finanziati “partono per primi e gli altri da qui a breve, a inizio 2016”, ha precisato Galletti indicando che gli interventi sono suddivisi “per città da nord a sud, prevalentemente centri metropolitani interessati dal maggior rischio per la presenza maggiore di popolazione”.

Per i piccoli paesi e per i centri di montagna, che hanno subito delle frane delle alluvioni come accaduto in Cadore, il ministro ha sottolineato che è previsto “un piano di piccole opere, nei prossimi mesi riusciremo a presentarlo”.

La scelta di finanziare i cantieri che hanno maggior rischio per la popolazione che mostrano uno stato di avanzamento “è un segnale culturale – ha rilevato – Si premiano Comuni e Regioni che hanno progetti in stato avanzato. Non possiamo più permetterci di lasciare soldi nei cassetti perché i progetti non sono pronti. Ci devono essere le condizioni affinché i soldi vengano spesi”.

“I 150 milioni di euro annunciati dal Governo non bastano, ma aiutano”, ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia intervenendo questa mattina ad Agorà Estate su Rai3, in relazione alla frana in Cadore che ha causato la morte di tre persone, due uomini e una ragazzina. “Un pezzo di montagna – ha ricordato Zaia – è sceso a valle. Abbiamo già contato tre vittime, ma sul fronte dei dispersi non abbiamo ancora certezze, perché potrebbero esserci degli stranieri di cui non abbiamo notizia. I volontari – ha precisato – continuano le ricerche”.

“Stiamo per dichiarare lo stato di emergenza e la novità è che non sarà solo dedicato a San Vito ma anche a tutti gli altri eventi catastrofali accaduti ad esempio a Peaio o a Cancia e anche quelli accaduti prima, alla luce degli elementi di contiguità che ci sono fra questi eventi” ha continuato Zaia.

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