Rimini, scoperto traffico di marijuana dall’Albania | 7 fermi, sequestrati 3,5 quintali di droga FT VD

di Redazione

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Rimini, scoperto traffico di marijuana dall’Albania | 7 fermi, sequestrati 3,5 quintali di droga FT VD

| mercoledì 26 Agosto 2015 - 07:44

Un grosso traffico internazionale di droga scoperto dai carabinieri di Riccione ha portato all’arresto di otto persone. Nella tarda serata di ieri i carabinieri di Rimini, in collaborazione con quelli di Brindisi, hanno eseguito in diverse località d’Italia e all’estero sette fermi di polizia giudiziaria per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Bologna e dalla Procura di Rimini, nei confronti di un’organizzazione transnazionale dedita al traffico di ingenti quantitativi di marijuana provenienti dall’Albania e destinati all’intera Riviera romagnola.

Nel corso delle indagini si è proceduto al sequestro di oltre 3,5 quintali di marijuana che veniva trasportata anche mediante un aereo ultraleggero sequestrato in serata a Brindisi con 130 kg di droga. Le investigazioni hanno consentito di individuare i flussi internazionali della droga.

In collaborazione con la Direzione centrale per i servizi antidroga, inoltre, si sono identificate le componenti albanesi e italiane del sodalizio criminale non dedite solamente al traffico di droga, ma occasionalmente anche alla rapine in villa e ai furti in abitazione.

Oltre ai due arresti in flagranza di reato a Brindisi ed ai 7 fermi, nel corso dell’indagine, sono state sequestrate due piantagioni, 50 gr di cocaina e deferite 5 persone in stato di libertà. L’attività d’indagine ha consentito di delineare anche la struttura del sodalizio criminale diretto dall’albanese Vilson Lamaj (il pilota), personaggio dalla forte personalità.

Lamaj curava i contatti “con i coltivatori in Albania, con i presunti acquirenti in Italia ed inoltre curava il pagamento dei mezzi di trasporto, procurava semi da inviare in Albania, dando le dovute disposizione a tutti i propri familiari, consapevoli e partecipi alla conduzione dell’attività illecita, unica loro forma di sostentamento”. 

Gli affari del sodalizio (composto da Lamaj Artjion e Kleo con i cugini Elizer Hametaj, Xhesian ed Hametaj Arshi) “andavano talmente bene che gli stessi, oltre a non disdegnare la frequentazione di escort di lusso e nigth club, avevano messo già in conto l’acquisto di un nuovo velivolo più grande e potente, oltre che tentare fortuna anche nel mondo della prostituzione”.

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