Palermo, Gilardino è pronto: “Voglio fare tanti gol”. E Zamparini bacchetta Iachini

di Riccardo Bagarella

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Palermo, Gilardino è pronto: “Voglio fare tanti gol”. E Zamparini bacchetta Iachini

| mercoledì 09 Settembre 2015 - 13:31

Prima conferenza da giocatore del Palermo per Alberto Gilardino. Insieme a lui, il presidente Maurizio Zamparini, che ha fatto gli onori di casa: “Ci tenevo a presentarlo io – ha sottolineato il numero uno di Viale del Fante – sono molto contento del suo arrivo e soprattutto della sua voglia di mettersi in gioco in una piazza importante come questa. Lo ringrazio, spero possa fare come Toni al Verona e che rimanga con noi tanti anni. Intanto gli faccio tanti auguri di buon campionato in rosanero”.

Entusiasta il patron rosanero, che però non si è fatto mancare qualche frecciatina a Beppe Iachini. Nei giorni scorsi, il tecnico marchigiano aveva fatto capire di aspettarsi di più dal mercato: “Ho un grande rapporto con il nostro allenatore – ha premesso Zamparini – ma l’ho già ripreso perché lui fa un altro mestiere. Ad esternare ci pensa la società, lui è l’allenatore e deve pensare ad allenare”.

La parola è passata poi al protagonista di giornata, il neo attaccante rosanero: “Ringrazio il presidente Zamparini e il direttore sportivo Gerolin per aver fatto questa scelta – ha esordito Gilardino – Venivo da tre mesi in cui ho lavorato da solo con il preparatore, non è stato facile ma ho sempre sperato che una soluzione l’avrei trovata: è arrivato il Palermo, ho colto al volo questa possibilità per rilanciarmi in Serie A. Mi sento bene fisicamente e ho una gran voglia di iniziare bene la stagione”.

La trattativa per portarlo via al Guangzhou non è stata certo delle più brevi: “Gli ultimi giorni sono stati i più pesanti – ha ricordato il giocatore – avevo gran voglia di cominciare e di venire a Palermo il più presto possibile. Adesso sono contento, sia mia moglie che le mie bambine vivranno qui, mi trovo molto bene in questa città”.

Gilardino ha ripercorso le varie tappe della sua carriera: “Quando arrivai al Milan venivo da Parma, e in rossonero c’erano grandi campioni. Quando andai a Firenze presi l’eredità di Luca Toni, adesso arrivo qui con la massima umiltà che mi ha contraddistinto in tutta la mia carriera, ma con la consapevolezza di poter far bene”.

Ai tifosi del Palermo promette “costanza, determinazione in ogni gara, tanti gol, cosa che ho sempre fatto in ogni posto in cui ho giocato, e aiutare la squadra a far bene: sono questi i principi che mi hanno aiutato a giocare a questi livelli”, ha spiegato Gilardino.

L’attaccante ha la possibilità di far dimenticare ai tifosi quel famoso gol di mano segnato ai rosa quando giocava alla Fiorentina: “È successo parecchi anni fa – ha ricordato – credo che sia stata una cosa negativa nella mia carriera: ho pagato con la squalifica, ma adesso bisogna pensare a oggi, al pubblico e alle motivazioni che mi potrà dare”.

Il ‘Gila’ dovrà soprattutto colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Dybala: “Paulo è importante per Palermo – ha riconosciuto – è nel cuore dei tifosi, gli faccio un grande in bocca a lupo: farà una grandissima carriera. Io penso a lavorare bene ogni giorno con il mister e a mettermi a disposizione della squadra, poi vedremo cosa succederà”.

Gilardino ha parlato poi del rapporto speciale instaurato con capitan Sorrentino: “Ci siamo incontrati a giugno durante la mia vacanza in Sardegna – ha raccontato – Lui mi disse ‘magari giocassi da noi’, e tra una battuta e l’altra sono arrivato davvero; poi mi è anche venuto a prendere in aeroporto (ride, ndr)”.

Le impressioni su Iachini sono ottime: “È un allenatore molto preparato, scrupoloso, mi sto trovando davvero bene con lui – ha ammesso – perché prepara le partite nel minimo dettaglio, e credo che nel calcio di oggi non si debba sbagliare nulla, nemmeno i piccoli particolari, quindi questo tipo di lavoro è fondamentale”.

Il bomber di Biella non vede l’ora di far coppia in attacco con Vazquez: “Mi piacerebbe poter giocare e riuscire a fare gol con Franco al mio fianco – ha detto – e magari, un giorno, avere la possibilità di giocare insieme in Nazionale. È un sogno che porto dentro, solo lavorando bene tutti i giorni potrò sperare di riuscirci. Obiettivi? Raggiungere i 200 gol in Serie A (finora ne ha segnati 178, ndr), un traguardo importantissimo”.

Il ritorno in Nazionale è una speranza che Gilardino non abbandona: “Prima di tutto devo far bene al Palermo, poi si vedrà – ha spiegato – deciderà Conte. Ho grandissime motivazioni, voglio rimettermi in gioco con questa maglia, in una piazza importante e con grande entusiasmo: ho una gran voglia di far bene”.

Gilardino potrebbe fare il suo esordio in rosa già dalla prossima di campionato contro il Carpi: “Ho lavorato poco più di 10 giorni con la squadra – ha detto – ma ripeto, sto bene fisicamente e ho tanta voglia. L’ultima parola, però, spetta sempre al mister, che deciderà in base agli allenamenti e a come vorrà disporre la squadra in campo”.

“Problemi di modulo? Assolutamente no – ha aggiunto – sta a me mettermi a disposizione della squadra. Quella contro il Carpi sarà una partita complicatissima, ci stiamo preparando con la massima attenzione per presentarci a questa gara nel migliore dei modi”.

Il club romagnolo era stato il primo a provare a riportarlo in Serie A questa estate: “È vero, il Carpi si era presentato molto prima, però ho preferito prendere tempo: era appena finito il campionato ed ero in vacanza, solo qualche giorno dopo ho iniziato a lavorare con il mio preparatore”, ha raccontato il ‘Gila’.

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