Dramma nel centro storico di Palermo. Giuseppe Di Stefano, al culmine di una lite legata a problemi economici, ha ucciso in via del Parlamento, nei pressi di corso Vittorio Emanuele, Alessandro Valenti a colpi di pistola. In seguito all’omicidio, Di Stefano ha rivolto la pistola contro di sé togliendosi la vita. I due avrebbero avuto problemi economici legati ad un debito.
Sarebbero due, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, i colpi di pistola con cui Giuseppe Di Stefano ha ucciso Alessandro Valenti, 39 anni. L’uomo, padre di quattro figli e conosciuto nella zona come una persona poco equilibrata, ha quindi rivolto la calibro 38 contro se stesso e si è sparato al petto. Ad assistere all’omicidio-suicidio, il figlio ventenne di Valenti. L’arma era detenuta illegalmente.
A scatenare il raptus omicida, sembra sia stata la richiesta di Valenti di essere pagato venerdì anziché sabato, come solitamente accadeva. Da qui, un diverbio sui lavori svolti che secondo Di Stefano procedevano con lentezza e non erano eseguiti nel modo corretto.