Lavoro, aumentano gli stipendi nel privato |Dati negativi invece per i rinnovi dei contratti

di Redazione

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Lavoro, aumentano gli stipendi nel privato |Dati negativi invece per i rinnovi dei contratti

| venerdì 25 Settembre 2015 - 13:27

L’Istat ha rilevato che ad agosto 2015 le retribuzioni contrattuali sono invariate rispetto al mese precedente e aumentano dell’1,2% su base annua.

L’incremento registrato è dell’1,7% nel settore privato, ma è nullo nella pubblica amministrazione a causa del blocco dei contratti. I settori con la crescita maggiore agricoltura (4,0 %), energia e petroli, estrazione minerali, gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3%) e metalmeccanico (2,7%).

Non si registrano cambiamenti sul fronte dei contratti collettivi: nessun contratto scaduto ma neanche alcun nuovo accordo recepito. I contratti in attesa di rinnovo sono 36 (dei quali 15 nel settore pubblico).

Sono stati pubblicati anche i dati sull’attesa del rinnovo contrattuale: ad agosto 2015 sono 4,9 milioni, oltre uno su tre (38%); di questi, 2,9 milioni lavorano nella pubblica amministrazione.

Dato molto negativo, invece, è l’attesa media di rinnovo per i lavoratori con contratto scaduto, che supera i 4 anni (56,3 mesi): si tratta di un “record storico”, secondo l’Unione nazionale consumatori. L’Unc calcola, infatti, che l’attesa è triplicata dal 2010 (+296,5%), quando si rinnovava in 14,2 mesi.

“E’ un record di cui dovremmo vergognarci. Rispetto ad un anno fa, i mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto sono saliti del 75,9%”, dice il segretario dell’Unc, Massimiliano Dona che chiede di ripristinare meccanismi automatici, come la scala mobile.

 

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