Volkswagen, in vista l’abbassamento del rating | Possibile impatto sull’economia italiana

di Redazione

» Economia » Volkswagen, in vista l’abbassamento del rating | Possibile impatto sull’economia italiana

Volkswagen, in vista l’abbassamento del rating | Possibile impatto sull’economia italiana

| giovedì 01 Ottobre 2015 - 11:49

Continua il momento difficile per Volkswagen, che, dopo le ammissioni in Gran Bretagna, ora rischia pesanti ripercussioni anche dal punto di vista finanziario.

L’azienda di Wolfsburg sarebbe infatti pronta a chiudere alcuni impianti di produzione per evitare l’abbassamento del rating da parte delle agenzie del settore. Se ciò accadesse,  il costo dei finanziamenti si alzerebbe a lvelli tali da rendere insostenibili le misure di riparazione e il richiamo di tutte le vetture incriminate.

Il caso Volkswagen rischia di avere un impatto molto grande anche sull’economia italiana. A dirlo è il viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda a margine del forum dei fondi sovrani: “Il rischio è molto grosso… Volskwagen è un gruppo che compra molto nella catena produttiva italiana, soprattutto nell’area del nord ovest”.

Inoltre, lo scandalo emissioni truccate potrebbe avere conseguenze pesantissime in Asia e Oceania. Dopo aver dichiarato l’intenzione di ritirare circa 100 mila vetture in Corea del Sud, oggi è arrivato l’annuncio delle autorità australiane che pensano di multare fino a 1,1 milioni di dollari australiani (700mila euro) ogni dispositivo truccato installato da Volkswagen.

L’authority australiana (da sempre attenta al tema ambientale) aspetta, infatti, dalla società tedesca il numero esatto di vetture coinvolte nel Paese, affermando che “questa inchiesta è una priorità”. Se il provvedimento scattasse per tutte le auto VW interessate circolanti in Australia (circa 50mila) la multa potrebbe arrivare fino a 35 miliardi di euro.

Intanto dall’International Council of Clean Transportation (Icct) arrivano nuove, inquietante, rivelazioni: anche i consumi e le emissioni reali delle auto ibride sono molto più elevati di quelli omologati, soprattutto per quelle plug-in (con maxi batteria). L’ente che ha scoperto il ‘trucco’ Volkswagen fa l’esempio della Mitsubishi Outlander PHEV, l’ibrida plug-in più diffusa in Europa.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820