Empoli – Genoa, le pagelle. Zielinski superstar. Krunic, battesimo del gol

di Redazione

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Empoli – Genoa, le pagelle. Zielinski superstar. Krunic, battesimo del gol

| sabato 24 Ottobre 2015 - 16:53

Ecco le pagelle dell’anticipo della nona giornata di Serie A tra Empoli e Genoa (clicca qui per leggere la cronaca).

EMPOLI: Skorupski 6; Laurini 6, Tonelli 6,5, Costa 6, Mario Rui 6; Zielinski 8,5, Dioussé 5 (dal 6′ s.t. Maiello 6), Paredes 6 (dal 23′ s.t. Buchel 6); Krunic 7; Pucciarelli 6 (dal 36′ s.t. Livaja 5), Maccarone 6. All: Giampaolo.

I MIGLIORI DELL’EMPOLI:

Zielinski: E’ la vera anima dell’Empoli. Gioca dappertutto, è sempre proiettato verso la porta avversaria. Corre, tira, regala assist come in occasione del primo gol. E il dio del calcio gli regala il primo gol stagionale, la palla calciata da Maccarone e ribattuta dalla traversa deve solo essere spinta a porta vuota. Fondamentale.

Krunic: Partenza in sordina, poi cresce e diventa importante per la squadra oltre che decisivo per sbloccare il risultato.

I PEGGIORI DELL’EMPOLI:

Diousse: Impalpabile. Qualche passaggetto laterale, poco dinamismo, nessuna iniziativa.

Livaja: Benedetto ragazzo, entri in campo che la partita è praticamente finita e ti fai notare per piccole scaramucce e per un’ammonizione davvero inutile. Perchè?

GENOA: Perin 6; Izzo 6, Munoz 5 (dal 18′ s.t. Cissokho 6,5), Marchese 5,5; Rincon 7, Tino Costa 5,5, Ntcham 7, Laxalt 6; Gakpé 5, Pavoletti 5 (dal 23′ s.t. Capel 5,5), Perotti 5,5 (dall’11’ s.t. Lazovic 6). All: Gasperini.

I MIGLIORI DEL GENOA:

Ntcham: Meglio nella ripresa, in un’altra zona di campo. Ma questo ragazzo ha personalità e doti tecniche, quando verrà ulteriormente disciplinato diventerà un titolare inamovibile.

Rincon: Sulla destra è bravo a ravvivare la fase offensiva del Genoa, è uno dei pochi che cerca il dribbling per mettere la squadra in superiorità numerica. Anche tanta quantità.

I PEGGIORI DEL GENOA:

Gapkè: Non gli manca lo spirito d’iniziativa ma non incide granché, è anche sfortunato nelle due conclusioni in cui si avvicina al gol. L’errore che genera il gol dell’Empoli a fine primo tempo, però, è piuttosto grave.

Pavoletti: Uno come lui, che da solo fa reparto, paga le colpe di una squadra che non lo sorregge mai, non facendogli arrivare manco mezza palla. E lui non è in grande giornata.

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