A Bruxelles livello di allerta massimo | Il fratello del terrorista: “Salah arrenditi”

di Redazione

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A Bruxelles livello di allerta massimo | Il fratello del terrorista: “Salah arrenditi”

| domenica 22 Novembre 2015 - 08:26

Ora dobbiamo prendere misure“. Le parole del responsabile degli Interni belga Jan Jambon non lasciano spazio a interpretazioni. In tutto il paese e a Bruxelles in particolare, il timore di attentati continua a essere altissimo.

Anche in occasione del Consiglio nazionale di sicurezza cui hanno preso parte il premier Charles Michel e i principali ministri del Governo, si è parlato apertamente di “minaccia precisa e imminente”.

Il livello di allerta per Bruxelles resta a 4: lo ha detto il premier Charles Michel spiegando che la minaccia resta “seria e imminente”. Le scuole domani resteranno chiuse e così la metro.

La polizia belga resta sulle tracce di almeno due uomini e tra questi potrebbe esserci Salah Abdeslam, forse in possesso di una bomba.

Salah Abdeslam si nasconde a Bruxelles o nei dintorni, e ha chiamato amici suoi chiedendo aiuto per scappare in Siria”. Lo scrive AbcNews online citando come fonte due suoi amici che hanno chiesto di non essere identificati.

Oltre a loro due Salah avrebbe contattato una terza persona via Skype attraverso un telefono cellulare. L’indicazione è stata confermata all’emittente dal fratello di Salah, Mohamed, estraneo ai fatti, secondo cui “non sarebbe affatto lontano“.

Ma il fratello di Salah dice di essere “convinto che abbia avuto un ripensamento. È intelligente, ha fatto un passo indietro perché ha sentito che quanto aveva fatto non era ciò che voleva. È stato manipolato”.

“Come famiglia – aggiunge Mohamed Abdeslam – non abbiamo paura. Desideriamo che si arrenda per dare le risposte che tutti cerchiamo. Preferiamo vederlo in prigione che in un cimitero”.

Intanto un altro amico del terrorista di Parigi, A.Lazez, 39enne di Jette, è stato arrestato grazie ad una soffiata. Mentre si trovava negli uffici della polizia, Lazez ha ricevuto un sms “l’ebreo non è qui“. Per lui è scattata l’accusa di fiancheggiamento.

Gli uffici e i luoghi pubblici sono stati chiusi, mentre tutte le gare sportive e le manifestazioni culturali sono state sospese. Chiuso persino il simbolo della città, l’Atomium, oltre al Parlamentarium e il mercato domenicale di Midi.

 

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