Tre ladri in casa, lui spara e ne uccide uno| “Non volevo uccidere, ma solo difendermi”

di Redazione

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Tre ladri in casa, lui spara e ne uccide uno| “Non volevo uccidere, ma solo difendermi”

| mercoledì 25 Novembre 2015 - 07:06

Un commerciante, Rodolfo Corazzo, rientra in casa, nella serata di ieri, e dopo una colluttazione con tre malviventi che lo attendevano fuori dalla sua villetta, spara e ne uccide uno di 30 anni. È accaduto a Rodano, in provincia di Milano.

Stamattina si è appreso che il bandito rimasto ucciso era un pericoloso ricercato. L’uomo, identificato per Valentin Frrokaj, albanese di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine e alle cronache per alcuni rocamboleschi fatti di criminalità.

Secondo la ricostruzione fornita dall’uomo ai carabinieri, sarebbe stato aggredito dalle tre persone che lo hanno costretto ad entrare in casa e a spegnere le telecamere a circuito chiuso che sono all’interno della sua villetta a due piani, in via Matteotti.

Nell’abitazione ci sarebbero anche la moglie e la figlia di 10 anni. Il commerciante cerca di collaborare, secondo quando riferisce il suo avvocato, ma una volta dentro casa scoppia il conflitto a fuoco, la cui dinamica è ancora da chiarire. Dopo un primo colpo sparato in aria dal commerciante, che detiene legalmente le armi, uno dei rapinatori reagisce e risponde al fuoco. A quel punto il malvivente, di una trentina d’anni, viene centrato da una pallottola e muore sul colpo. I suoi complici riescono invece a fuggire e a far perdere le proprie tracce. Il commerciante è stato prima portato in caserma per essere ascoltato dai carabinieri e poi in ospedale per ricevere le cure del caso.

“Ho fatto di tutto per difendere la mia famiglia, mia figlia e mia moglie – ha detto Corazzo in un incontro con la stampa avvenuto nello studio del suo avvocato – La mia intenzione non era uccidere ma di mandarli via. Grazie a Dio avevo un’arma addosso, se non ero armato ci avrebbero uccisi, ne sono certo”.

Commosso e con la voce rotta dall’emozione, il commerciante ha raccontato gli attimi di terrore vissuti martedì: “Se papà non parla ti tagliamo le dita. Gli avevo dato tutto, in casa non avevo niente ma loro insistevano minacciandomi, hanno cercato di intimidire anche mia figlia che ha 11 anni”.

“L’hanno portata al piano di sopra e le hanno detto ‘se tuo papà non ci dice dove sono i soldi gli taglieremo le dita’ – racconta Corazzo – Ci hanno tenuti un’ora e mezza sotto la minaccia di una pistola, loro hanno sparato sei colpi con una pistola che io avevo nel caveau, io ho sparato solo tre colpi, con il terzo ho colpito uno di loro ma senza prendere la mira”.

Il procuratore aggiunto di Milano Alberto Nobili, nel corso di un summit in Procura con i carabinieri di fronte alle prime risultanze investigative, ha detto che la sparatoria si sarebbe svolta “nell’ambito della legittima difesa” .

Il pm di Milano Grazia Colacicco ha aperto un fascicolo d’indagine a carico di ignoti. Il commerciante, Rodolfo Corazzo, è stato sentito fino a tarda notte dal pm come testimone e allo stato non risulta indagato. Non ci sono persone iscritte, al momento, nel registro degli indagati. Gli inquirenti attendono le relazioni dei carabinieri.

All’identità del rapinatore ucciso i carabinieri di Milano e Monza sono giunti grazie ai rilievi dattiloscopici dopo aver prelevato le impronte sul cadavere e averle comparate con la banca dati Afis. Il bandito ucciso era molto noto negli ambienti investigativi anche perché era stato arrestato proprio nella zona dai carabinieri di Cassano d’Adda (Milano), dopo una sua evasione avvenuta il 2 febbraio 2013 dal carcere di Parma. Era stato rintracciato dai carabinieri il 14 agosto successivo con addosso una beretta carica. Frrokaj era anche ricercato per un omicidio commesso il 23 luglio 2007 a Brescia ai danni di un connazionale colpito con un coltello e per il quale delitto era stato condannato all’ ergastolo. L’albanese è anche noto per far parte di batterie di rapinatori e nel suo curriculum criminale presenta anche una seconda evasione, del 7 maggio 2014, dalla casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo.

“Un commerciante, aggredito da tre rapinatori al suo rientro a casa, ha sparato e ucciso uno dei ladri, e messo in fuga gli altri due. Si è difeso, ha fatto bene! Spiace per il ladro morto, ma se l’è andata a cercare”. Lo ha scritto su Facebook il segretario della Lega, Matteo Salvini.

Un commerciante, aggredito da tre rapinatori al suo rientro a casa, ha sparato e ucciso uno dei ladri, e messo in fuga…

Posted by Matteo Salvini on Mercoledì 25 novembre 2015

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