Milan – Sampdoria, le pagelle. Niang è una forza della natura, Bonaventura straripante

di Guido Monastra

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Milan – Sampdoria, le pagelle. Niang è una forza della natura, Bonaventura straripante

| sabato 28 Novembre 2015 - 22:37

Ecco le pagelle dell’anticipo della quattordicesima giornata di Serie A tra Milan e Sampdoria (clicca qui per leggere la cronaca).

MILAN: Donnarumma 5,5; Abate 6,5, Alex 6, Romagnoli 7,5, Antonelli 7; Cerci 6,5 (dal 35′ s.t. Honda s.v.), Kucka 6 (dall’8′ s.t. Poli 6), Montolivo 7, Bonaventura 8; Bacca 7,5, Niang 9 (dal 29′ s.t. Luiz Adriano 7).

I MIGLIORI DEL MILAN:

Niang: Una forza della natura. Propizia il primo gol, serve un paio di assist, trasforma il rigore con una botta secca, segna il terzo gol di rapina, ha uno strapotere fisico palla al piede, è un pericolo costante. Stava anche segnando il gol dell’anno con un colpo di tacco in acrobazia. Se Mihajlovic saprà disciplinarlo tatticamente ne farà un campione.

Bonaventura: Serata di ispirazione, trasforma in oro tutto quello che tocca. Segna il primo gol con l’istinto dell’uomo gol, conquista il rigore del 2 a 0, va vicino a un’altra marcatura personale nella ripresa, mette spesso il Milan in superiorità numerica. Grande intelligenza nei cambi di gioco.

Romagnoli: Sta crescendo. Non è che la Samp faccia tantissimo in avanti ma il centrale difensivo acquisisce scioltezza e senso della posizione.

I PEGGIORI DEL MILAN:

Donnarumma: Dopo tanti 8 in pagella gli diamo una insufficienza da avvertimento: dopo 30 secondi commette un errore con i piedi che può compromettere la gara. Lo sottolineiamo perché anche nelle altre partite ha esagerato con i piedi. Deve stare attento. Per il resto fa bene l’ordinaria amministrazione.

SAMPDORIA: Viviano 5; De Silvestri 3 (dal 19′ s.t. Pereira 5), Silvestre 5, Regini 4,5, Mesbah 5; Ivan 6 (dal 29′ s.t. Palombo s.v.), Fernando 3, Barreto 5; Soriano 6,5, Muriel 4,5 (dal 18′ s.t. Bonazzoli 5), Eder 5,5.

I MIGLIORI DELLA SAMPDORIA:

Soriano: L’unico che è in grado di inventare qualcosa ma predica nel deserto. Va vicino al gol nel primo tempo. E l’uomo tra le linee, ma davanti e dietro di lui oggi c’è molto poco.

Ivan: L’unico, a centrocampo, che dà un po’ di consistenza al gioco. In questa Samp è già qualcosa.

I PEGGIORI DELLA SAMPDORIA:

Fernando: Sbaglia tutto quello che si può sbagliare, sia in fase di impostazione che in chiave difensiva. E’ l’uomo in meno del centrocampo della Sampdoria, comincia da lì la frana dell’argine difensivo dei blucerchiati.

De Silvestri: Bonaventura lo fa impazzire sulla fascia di competenza: il milanista lo salta con regolarità, lo anticipa in occasione del gol, lo costringe al fallo da rigore e a un’ammonizione che doveva essere un’espulsione. Sostituzione inevitabile. Una serataccia.

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