Tangenti per appalti nelle basi dell’Aeronautica | Blitz dei carabinieri del Noe, otto arresti

di Redazione

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Tangenti per appalti nelle basi dell’Aeronautica | Blitz dei carabinieri del Noe, otto arresti

| venerdì 11 Dicembre 2015 - 09:23

Tangenti per l’aggiudicazione di appalti all’interno di diverse basi dell’Aeronautica. Con questa accusa otto persone sono state arrestate (4 ai domiciliari e 4 in carcere) dai carabinieri del Comando Tutela per l’Ambiente. I provvedimenti arrivano al termine di un’inchiesta su un’associazione per delinquere composta da militari, dipendenti civili della Difesa e imprenditori coordinata dalla Procura di Velletri. Perquisizioni eseguite in diverse città.

Il blitz dei carabinieri del Noe, al comando del colonnello Sergio De Caprio, (il Capitano Ultimo), è scattato all’alba, in collaborazione con il comando Carabinieri per l’Aeronautica militare e i comandi provinciali dell’Arma di Roma e Latina.

L’operazione, secondo gli inquirenti, ha consentito di “disarticolare un sodalizio criminale composto da imprenditori e dipendenti civili e militari del 2/o Reparto Lavori Genio dell’Aeronautica militare di Ciampino”. Questi, attraverso quello che gli investigatori definiscono un “consolidato sistema corruttivo”, avrebbero “sistematicamente alterato almeno 9 le gare d’appalto, per un valore di quasi nove milioni di euro, bandite dall’ente ed inerenti la manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici adibiti a vari usi ubicati presso diverse installazioni dell’Aeronautica militare”.

Le basi interessate sono quelle di Capodichino, Centocelle, Pratica di Mare, Vigna di Valle e Guidonia. Numerose le perquisizioni eseguite in diverse città. Nelle carceri di Roma e di Velletri sono finiti l’imprenditore Giovanni Sabetti, Fabrizio Ciferri, Gianpiero Malzone e Anzio Massimiliano Ciceroni.

Arresti domiciliari, invece, per Stefano Pasqualini, Angelica Mariana Ruscior, Roberto Bacaloni, Antonio Chiaro. I carabinieri del Noe hanno inoltre notificato avvisi di garanzia ad ulteriori sette imprenditori, un capitano ed un graduato dell’Aeronautica militare.

Gli appalti sono stati assegnati a varie società collegate all’intermediario Giovanni Sabetti, nelle province di Roma e Latina. L’indagine,partita a settembre 2014, ha permesso “di delineare compiutamente l’operatività dell’associazione per delinquere, capeggiata da Giovanni Sabetti e a cui aderiscono il tenente colonnello dell’Aeronautica Militare Gianpiero Malzone, gli impiegati civili presso il 2/o Reparto Lavori Genio dell’Aeronautica Militare di Ciampino, Fabrizio Ciferri e Stefano Pasqualini, la compagna di Ciferri, Angelica Mariana Ruscior, e l’imprenditore Massimiliano Ciceroni”.

“Decine di volte” un dipendente della Difesa sarebbe penetrato nell’ufficio dove le buste erano chiuse in cassaforte e ne avrebbe manipolato il contenuto. Per uscire dalla base di Ciampino senza dare nell’occhio avrebbe coinvolto un capitano per nascondersi nel suo bagagliaio dell’auto.

Gli investigatori hanno accertato come Ciferri, in occasione degli accessi illeciti negli uffici, si sia trattenuto all’interno per lunghe ore, “sempre nell’arco della sera e della notte, a volte pernottando all’interno della struttura militare, approfittando dell’assenza di altro personale per portare a termine le alterazioni”.

Intensi i contatti telefonici avvenuti tra gli indagati, i quali, sottolinea la procura di Velletri, “seppure con un linguaggio criptico, commentano la buona riuscita delle operazioni, superando le difficoltà che di volta in volta si presentavano“. Un esempio palese è emerso in occasione della gara d’appalto bandita per l’aeroporto di Capodichino.

L’imprenditore Antonio Chiaro, titolare di una società edile, è stato contattato da Ciferri. Quest’ultimo “ricorrendo ad un linguaggio fatto di allusioni e di parole in codice, ha comunicato all’imprenditore di non poter vendere la ‘macchina’ a meno di ‘trentacinquemila euro virgola quattro quattro quattro quattro’.

 

 

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