La Nato corre in soccorso della Turchia | Ok all’invio di aerei radar, caccia e navi

di Redazione

» Esteri » La Nato corre in soccorso della Turchia | Ok all’invio di aerei radar, caccia e navi

La Nato corre in soccorso della Turchia | Ok all’invio di aerei radar, caccia e navi

| sabato 19 Dicembre 2015 - 08:44

Incrementare la difesa della Turchia in considerazione della situazione instabile nella regione. Questa la motivazione fornita dall’Alleanza sul via libera della Nato all’invio di aerei radar, caccia e navi nel Mediterraneo orientale. Mosca non viene nominata, ma il riferimento alle recenti tensioni tra Ankara e la Russia dopo l’abbattimento del jet russo SU-24 è palese.

Anche l’Onu si muove. I rappresentati dei paesi riuniti a New York hanno intanto raggiunto un accordo sulla Siria, tema bollente e spesso divisivo. Il Consiglio di Sicurezza ha adottato all’unanimità una risoluzione al termine del lungo vertice per dare il via ai negoziati di pace formali tra il governo e l’opposizione.

La risoluzione parla del processo di pace e del cessate il fuoco nel Paese mediorientale, ma non del futuro di Assad. Per il segretario di Stato Usa John Kerry, quindi: “Rimangono nette differenze sul futuro di Assad: la maggior parte dei Paesi del Gruppo Internazionale di sostegno sulla Siria ritiene che abbia perso la credibilità per governare”.

Intanto tra i due Paesi la tensione resta alta. Il governo turco “non prende sul serio” le dure prese di posizione di Vladimir Putin che ha detto in merito all’attuale leadership turca, “nulla è eterno sotto il sole”.  Ankara non risponderà ai commenti “insultanti e non diplomatici” del presidente russo con lo stesso tono. Lo ha detto il premier turco Ahmet Davutoglu aggiungendo che forse Putin “si ricorda dei suoi trascorsi nel Kgb, ma il Kgb è finito da tempo e la propaganda in stile sovietico appartiene alla storia”.”Invece di rispondergli con lo stesso tono, sorrido”, ha detto ancora.

Positivo il giudizio del commissario Ue agli Esteri Federica Mogherini, secondo la quale: “La riunione sulla Siria è stata difficile ma si è conclusa bene con l’accordo sulla necessità di andare avanti e dare un forte mandato all’inviato speciale Onu Staffan de Mistura per avviare il negoziato tra i rappresentanti dell’opposizione e del regime nel mese di gennaio”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820