Il discorso di Mattarella agli italiani | “Il lavoro manca a molti giovani”

di Redazione

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Il discorso di Mattarella agli italiani | “Il lavoro manca a molti giovani”

| giovedì 31 Dicembre 2015 - 20:31

Primo messaggio da Presidente della Repubblica per Sergio Mattarella, in diretta dal suo appartamento.

“Un saluto cordiale a quanto mi ascoltano e a tutti gli italiane e le italiane che sono all’estero e a coloro che si trovano in Italia e che amano il nostro Paese. A tutti un buon 2016″ Inizia così il discorso del Capo dello Stato.

“Questa sera non ripeterò le considerazioni che ho fatto, giorni fa, incontrando gli ambasciatori degli altri Paesi in Italia sulla politica internazionale, e neppure quelle svolte con i rappresentanti delle nostre istituzioni. Stasera vorrei dedicare questi minuti con voi alle principali difficoltà e alle principali speranze della vita di ogni giorno. Il lavoro anzitutto. L’anno che sta per concludersi ha recato molte novità intorno a noi: alcune positive, altre di segno negativo. Il lavoro manca soprattutto nel Mezzogiorno. Si tratta di una questione nazionale. Senza una crescita del Meridione, l’intero Paese resterà indietro”.

“Le diseguaglianze – continua – rendono più fragile l’economia e le discriminazioni aumentano le sofferenze di chi è in difficoltà. Come altrove, anche nel nostro Paese i giovani che provengono da alcuni ambienti sociali o da alcune regioni hanno più opportunità: dobbiamo diventare un Paese meno ingessato e con maggiore mobilità sociale”.

“L’occupazione è tornata a crescere. Ma questo dato positivo, che pure dà fiducia, l’uscita dalla recessione economica e la ripresa non pongono ancora termine alle difficoltà quotidiane di tante persone e di tante famiglie. Il lavoro manca ancora a troppi dei nostri giovani”.

“Sono giovani che si sono preparati, hanno studiato, posseggono talenti e capacità e vorrebbero contribuire alla crescita del nostro Paese. Ma non possono programmare il proprio futuro con la serenità necessaria”, dice il presidente. “Accanto a loro penso a tante persone, quarantenni e cinquantenni, che il lavoro lo hanno perduto, che faticano a trovarne un altro e che vivono con la preoccupazione dell’avvenire della propria famiglia. Penso all’insufficiente occupazione femminile”.

Il Presidente ha condannato l’evasione fiscale che, ricorda Sergio Mattarella “vale 7,5 punti di PIL. “Soltanto dimezzando l’evasione si potrebbero creare oltre 300.000 posti di lavoro. Gli evasori danneggiano la comunità nazionale e danneggiano i cittadini onesti. Le tasse e le imposte sarebbero decisamente più basse se tutti le pagassero”.

Mattarella ricorda che “un elemento che ostacola le prospettive di crescita è rappresentato dall’evasione fiscale”. Il Presidente cita uno studio di pochi giorni fa di Confindustria secondo il quale nel 2015 l’evasione fiscale e contributiva in Italia ammonta a “122 miliardi! Vuol dire 7 punti e mezzo di Pil”.

Mattarella ha affrontato anche il tema dell’inquinamento. “In questi giorni avvertiamo allarme per l’inquinamento. Il problema dell’ambiente, che a molti e a lungo è apparso soltanto teorico, oggi si rivela concreto e centrale”.

Nel 2016 “si svolgerà il maggior percorso del Giubileo, voluto da Francesco, al quale rivolgo i miei auguri ed esprimo riconoscenza per l’alto valore del suo magistero. È un messaggio forte che invita alla convivenza pacifica e alla difesa della dignità di ogni persona”.

Alla fine un ringraziamento e un riconoscimento alle donne italiane. Le “esperienze positive” dell’Italia “sono ben rappresentate da alcune figure emblematiche. Ne cito soltanto tre: Fabiola Gianotti, che domani assumerà la direzione del Cern di Ginevra, Samantha Cristoforetti, che abbiamo seguito con affetto nello spazio, Nicole Orlando, l’atleta paralimpica che ha vinto quattro medaglie d’oro”.

È stata ricordata anche la nostra vittima al Bataclan, Valeria Solesin.

“Nominando loro rivolgo un pensiero di riconoscenza a tutte le donne italiane” ha concluso.

 

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