Papa Francesco è arrivato in Chiapas | “Chiedo perdono agli indios”

di Redazione

» Esteri » Papa Francesco è arrivato in Chiapas | “Chiedo perdono agli indios”

Papa Francesco è arrivato in Chiapas | “Chiedo perdono agli indios”

| lunedì 15 Febbraio 2016 - 16:22

Inizia in Chiapas la quarta giornata del Papa in viaggio a Città del Messico. Bergoglio è arrivato in areo nello Stato all’estremo sud del Paese, ai confini col Guatemala.

I temi affrontati, la povertà della popolazione, i problemi delle comunità indigene, il dramma dei migranti latino-americani che da sud premono per entrare in Messico e attraversarlo, dirigendosi verso gli Stati Uniti.

“Ogni giorno faccio esperienza di come il sogno di Dio venga minacciato dalla menzogna, da colui che vuole dividerci, generando una società divisa e conflittuale. Una società di pochi e per pochi” ha detto il Pontefice nel corso della Santa Messa a Ecatepec. “Una delle tentazioni che cercano di degradarci” è “la ricchezza, impossessandoci di beni che sono stati dati per tutti, utilizzandoli solo per me o per i miei”, ha aggiunto.

Il Messico diventi “una terra che non debba piangere uomini e donne, giovani e bambini che finiscono distrutti nelle mani dei trafficanti della morte”, ha detto Francesco. “Quanto ciascuno di voi ha dovuto passare per arrivare fino a qui! Quanto avete dovuto camminare per fare di questo giorno una festa, un’azione di grazia! Quanto hanno camminato altri che non hanno potuto arrivare, ma grazie a loro noi abbiamo potuto andare avanti”.

“Oggi, seguendo l’invito di Mosè – ha detto Francesco durante l’Angelus – vogliamo come popolo fare memoria, vogliamo essere popolo della memoria viva del passaggio di Dio attraverso il suo Popolo, nel suo Popolo”, ha detto Francesco. “Vogliamo guardare i nostri figli sapendo che erediteranno non solo una terra, una lingua, una cultura e una tradizione, bensì erediteranno il frutto vivo della fede che ricorda il passaggio sicuro di Dio per questa terra”.

“Guardando i vostri figli non posso non fare mie le parole che un giorno il beato Paolo VI rivolse al popolo messicano” in un radiomessaggio del 1970: “Un cristiano non può fare a meno di dimostrare la sua solidarietà per risolvere la situazione di coloro ai quali ancora non è arrivato il pane della cultura o l’opportunità di un lavoro onorevole”.

Subito dopo l’arrivo a Tuxtla Gutierrez, capitale dello Stato del Chiapas, il trasferimento in elicottero a San Cristobal de Las Casas, per celebrare la messa con le comunità indigene nel Centro sportivo municipale: una messa officiata anche in tre lingue delle comunità locali.

Dopo il pranzo, Francesco visita la cattedrale di San Cristobal de Las Casas, per poi tornare in elicottero a Tuxtla Gutierrez, per incontrare le famiglie nello stadio “Victor Manuel Reyna”. Infine, il volo di ritorno per Città del Messico.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820