Ecco le pagelle del posticipo della 31esima giornata di Serie A tra Bologna e Verona (clicca qui per leggere la cronaca).
BOLOGNA: Mirante 6; Ferrari 6, Rossettini 5.5, Maietta 6, Masina 5.5; Donsah 5 (27′ s.t. Zuculini 6), Diawara 5.5, Taider s.v. (10′ p.t. Brienza 6); Giaccherini 6.5, Floccari 6, Mounier 5 (1′ s.t. Rizzo 5.5). All.: Donadoni.
I MIGLIORI DEL BOLOGNA
Giaccherini: In una serata di grande lentezza nella manovra, è lui il regista avanzato della squadra. Copre tutto il campo in entrambe le fasi, dimostrando anche generosità e lucidità negli anticipi difensivi. Sfortunato sotto porta e nel dialogo con i compagni, spesso imprecisi e poco propositivi.
I PEGGIORI DEL BOLOGNA
Diawara: Quando il Verona inizia a spingere s’intuisce che non la sua migliore serata. Lentissima la manovra in fase offensiva, con giocate spesso molto prevedibili. Nel secondo tempo ritrova un ottimo rendimento in fase difensiva, con diversi palloni recuperati.
Donsah: In fase offensiva prova qualche inserimento, ma non esegue sempre con i tempi giusti e perde svariati palloni. Sulla sua valutazione pesa l’errore sul gol di Samir: il brasiliano compie un bel colpo di testa, ma la posizione e tempo di anticipo del bolognese sono completamente sbagliati.
Mounier: Partita nulla dell’attaccante francese: un paio di palloni toccati e nulla più; nessuna occasione creata né tantomeno fornita dai propri compagni. La sua partita dura solo un tempo, poi Donadoni lo sostituisce con Rizzo.
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VERONA: Gollini 6; Pisano 5.5, Bianchetti 6, Samir 7.5, Albertazzi 6 (34′ s.t. Souprayen); Ionita 6, Viviani 6; Emanuelson 5.5 (20′ s.t. Gilberto 5.5), Gomez 6 (29′ s.t. Marrone), Wszolek 6.5; Pazzini 6.5. All.: Delneri.
I MIGLIORI DEL VERONA
Samir: Esordio in Serie A da favola per il difensore ex Flamengo e Granada. Il centrale ha fisico (a dispetto di chi da giovane lo chiamava “gordinho”) e dimostra un buon senso della posizione e dell’anticipo. Suo il gol che sblocca la partita e premia la scelta di Delneri (che ha deciso di mandare in tribuna Moras al suo posto, ndr.).
Wszolek: Il polacco realizza diverse belle progressioni sulla fascia, culminate poi in cross tesi e pericolosi, approfittando di una marcatura poco attenta da parte di Masina, soprattuto nel primo tempo. Corre come se non ci fosse un domani.
Pazzini: Partita di grande sacrificio e supporto ai compagni per la punta centrale. Nessuna vera occasione per segnare ma tanto lavoro di sponda venendo incontro agli esterni sulla trequarti; ottime le combinazioni con Juanito Gomez.
I PEGGIORI DEL VERONA
Pisano: Ciò che costruisce Wszolek, lui disfa poco dopo. Il terzino cerca la sovrapposizione per creare la superiorità numerica, ma sbaglia sistematicamente il cross in area (la traversa colpita è puramente casuale). Discreto, invece, in fase difensiva (miracoloso l’intervento in scivolata su Rizzo)