L’Italia regredisce anche nella libertà di stampa | Perse 4 posizioni, adesso è solo 77esima

di Costanza Spitaleri

» Esteri » L’Italia regredisce anche nella libertà di stampa | Perse 4 posizioni, adesso è solo 77esima

L’Italia regredisce anche nella libertà di stampa | Perse 4 posizioni, adesso è solo 77esima

| mercoledì 20 Aprile 2016 - 11:22

È stata pubblicata l’ennesima classifica nella quale l’Italia regredisce. Questa volta è sulla libertà di stampa ed è stata stilata da Reporters sans frontières. In solo un anno l’Italia ha perso quattro posizioni, salendo alla numero 77.

Le cause di questi passi indietro sono ricercate nei tanti giornalisti sotto protezione perché minacciati, e nell‘attacco giudiziario in atto in Vaticano in seguito allo scandalo “Vatileaks”.

Ai primi posti vi sono Finlandia, Olanda, Norvegia, Danimarca e Nuova Zelanda. Invece la classifica è chiusa da Vietnam (175), Cina (176), Siria (177), Turkmenistan (178), Corea del Nord (179) ed Eritrea (180).

Si nota, però, che è stata registrata una regressione generale in tutte le aree geografiche. Infatti le Americhe sono passate dietro l’Africa, anche se l’Africa del Nord e il Medio Oriente restano le regioni del mondo in cui i giornalisti sono “più sottoposti a pressioni di ogni sorta”.

E mentre in America del Nord gli Stati Uniti soffrono la cyber-sorveglianza, in America centrale e America Latina si registra il maggior numero di uccisioni di giornalisti, e inoltre “la violenza istituzionale (in Venezuela, 139esimo, ed Ecuador, 109) e quella del crimine organizzato (Honduras, 137), l’impunità (Colombia, 134), la corruzione (Brasile, 104), la concentrazione dei media (Argentina, 54) rappresentano i principali ostacoli alla libertà di stampa”.

Un miglioramento è evidente in Tunisia, che riesce a guadagnare ben trenta posizioni e posizionarsi alla numero 96, per effetto del consolidamento positivo della rivoluzione.

In sostanza “Tutti gli indicatori della classifica testimoniano un regresso” ha commentato Christophe Deloire, segretario generale di Rsf , poiché “Molte autorità pubbliche stanno cercando di riprendere il controllo del loro Paese, temendo grandi aperture del dibattito pubblico”.

 

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820