Caldo record e scirocco: la Sicilia brucia |A Monreale fuga da un asilo, chiusa la A20

di Angelica Serrai

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Caldo record e scirocco: la Sicilia brucia |A Monreale fuga da un asilo, chiusa la A20

| giovedì 16 Giugno 2016 - 08:53

Il caldo record delle ultime ore e il vento di scirocco che si è abbattuto su tutta la provincia di Palermo e in buona parte della Sicilia hanno fatto divampare vasti incendi di boschi e sterpaglie in diversi comuni del capoluogo: Collesano, Bisaquino, Terrasini, Gratteri.

A Monreale attimi di paura con bambini ed insegnanti in fuga sulla circonvallazione per un incendio scoppiato questa mattina vicino ad un asilo. Circa 50 piccoli alunni sono stati portati all’ospedale Ingrassia, in corso Calatafimi, a causa di intossicazioni da esalazione di fumo.

Le loro condizioni non sarebbero gravi. L’Asp ha attivato il servizio di assistenza domiciliare per anziani e pazienti a rischio.

AGRIGENTO, VASTO INCENDIO NELLA ZONA INDUSTRIALE

In mattinata è stata chiusa anche l’autostrada A20 Palermo-Messina, tra gli svincoli di Buonfornello a Castelbuono, in entrambe le carreggiate, a causa degli incendi che lambiscono alcune costruzioni e alberghi della zona. Chiusa a causa degli incendi anche la statale 113, tra Lascari e Cefalù.

A Poggio Maria i forestali e i pompieri, insieme ai volontari della protezione civile, hanno salvato una ragazza che era rimasta intrappolata nella propria villa avvolta dalle fiamme. Diverse abitazione sono state danneggiate dal fuoco.

“La situazione è drammatica”, ha detto il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina. Oltre all’autostrada A20 Palermo-Messina, è stata chiusa anche la statale 113, tra Lascari e Cefalù. Nel primo dei due Comuni sono state evacuate le scuole, alcune abitazioni e una casa di riposo.

 Il più vasto e pericoloso da ieri sera interessa Collesano. Le fiamme hanno lambito una zona abitata e cinque case cono state evacuate. Ancora stamattina, in azione dieci squadre dei vigili del fuoco, due canadair e due mezzi della Protezione civile.

A Bisaquino sono intervenuti i vigili del fuoco e un canadair; a Gratteri stanno andando a fuoco diversi ettari di bosco; a Terrasini, in contrada Androni, dalle cinque di questa mattina un rogo è divampato e sul posto i vigili del fuoco stanno cercando di contenere le fiamme. Fiamme anche a Carini sulla strada statale 113. Fiamme anche a Gibilmanna.

A Palermo registrati numerosi problemi di interruzione di energia elettrica.

Ieri i vigili del fuoco erano intervenuti a Monreale, Partinico, Cefalù, Alia e Balestrate. Anche a Palermo una nube di fumo nero ha invaso la zona di via Messina Marine. Le fiamme sembra siano partite da un’area occupata da nomadi dove hanno preso fuoco dei copertoni mentre nel pomeriggio ancora una squadra ha continuato a tenere sotto controllo l’incendio a Monte Caputo.

Primi incendi anche a Palermo, la situazione in città 

La protezione civile regionale ha emesso un avviso per rischio incendi e ondate di calore per “temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione”.

“Non ho le prove, ma sospetto che dietro i roghi ci siano mani criminali”, ha detto il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. Il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, aggiunge: “All’autocombustione credono solo i bambini, è una favoletta. Non è possibile che tutta l’Isola prenda fuoco per caso nello stesso momento: faremo la guerra ai piromani”.

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