Sono almeno 93 le persone morte e altre 50 quelle rimaste ferite in seguito all’esplosione di una bomba avvenuta nell’ospedale di Quetta, capoluogo del Balochistan, in Pakistan.
In base a quanto si è appreso, l’esplosione è avvenuta dopo l’uccisione di Bilal Kasi, presidente dell’ordine degli avvocati del Balochistan, la cui salma era stata portata nello stesso ospedale.
Dopo l’attentato, raccontano i media locali, alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco dentro la struttura colpendo anche giornalisti e avvocati riuniti sul posto.
L’esplosione, riferisce il portavoce del governo del Balochistan, ha danneggiato anche diverse auto nella zona. Il ministro, Rehmat Baloch, ha confermato che si è trattato di un attacco suicida.
Tra le vittime, secondo la tv Ary News, ci sono 25 avvocati e due giornalisti. Secondo quanto trapelato sinora, l’attacco sarebbe stato messo a segno con 10 chili di esplosivo.
Il premier pachistano Nawaz Sharif ha condannato l’attentato che ha causato “la perdita di preziose vite umane“, ordinando alle forze dell’ordine provinciali di arrestare i colpevoli.
Dopo alcune ore dall’attentato è arrivata la rivendicazione da parte dell’Isis. A riferirlo è l’agenzia tedesca Dpa.