Juventus – Napoli, le pagelle: Bonucci lesto, Higuain inesorabile. Callejon una certezza, Ghoulam stecca

di Andrea Zito

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Juventus – Napoli, le pagelle: Bonucci lesto, Higuain inesorabile. Callejon una certezza, Ghoulam stecca

| sabato 29 Ottobre 2016 - 22:39

Ecco le pagelle di Juventus – Napoli (clicca qui per leggere la cronaca), anticipo della 11a giornata di Serie A.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6.5, Bonucci 7, Chiellini 6 (38′ p.t. Cuadrado 6.5); Lichsteiner 6, Khedira 6, Hernanes 6.5 (31′ s.t. Sturaro 6), Pjanic 5 (23′ s.t. Marchisio 6.5), Alex Sandro 5.5; Higuain 7.5, Mandzukic 6. All.: Allegri.

I MIGLIORI DELLA JUVENTUS

Higuain: Era l’uomo più atteso (in maniera a dir poco spasmodica). A lungo non incide, poi come una sentenza arriva, inesorabile. La difesa del Napoli lo marca con attenzioni triple, lui si mette a disposizione della squadra e cerca di rimanere defilato in attesa della grande occasione. Appena viene perso, lui colpisce… senza esultare; da signore.

Bonucci: Sblocca la partita. Inizio di gara solito, copertura e tanto possesso anche in fase di impostazione da “playmaker” basso. Poi approfitta della svirgolata di Ghoulam per trafiggere Reina con un tiro al volo. Dopo tanta paura per il figlio malato, una gioia meritata, da trascinatore.

Cuadrado: Sarebbe dovuto entrare Benatia al posto di Chiellini; invece Allegri schiera il colombiano e sul piano del gioco la scelta viene premiata. Punta l’uomo con profitto e crea break pericolosi che ravvivano la manovra e una gara fino a quel momento bloccata per entrambe le squadre.

I PEGGIORI DELLA JUVENTUS

Alex Sandro: Partita di sostanza ma negativa per l’esterno sinistro bianconero, limitato da Allan in fase offensiva e compartecipe assieme a Barzagli del gol del pari del Napoli con Callejon, lasciato libero sul filo del fuorigioco.

Pjanic: Davvero troppo poco. Con Allegri alterna buone prestazioni ad altra in cui fatica enormemente a trovare la posizione ideale. Stasera è stata una di quelle: nessuna occasione creata, anonimo al tiro. Il cambio con Marchisio è inevitabile.

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NAPOLI (4-3-3): Reina 6; Hysaj 5.5, Chiriches 6, Koulibaly 5.5, Ghoulam 4.5; Allan 6 (31′ s.t. Zielinski s.v.), Diawara 6.5, Hamsik 6 (39′ s.t. El Kaddouri s.v.); Callejon 7.5, Mertens 5.5, Insigne 6.5 (16′ s.t. Giaccherini 5). All.: Sarri.

I MIGLIORI DEL NAPOLI

Callejon: In una partita tattica come quella dello Stadium, lo spagnolo si mette in mostra per la consueta disciplina e intelligenza calcistica. Ottimi i tagli dalla fascia destra innescati da Insigne e nel secondo tempo Barzagli e Alex Sandro lo perdono; Insigne lo serve e lui colpisce. Spietato.

Diawara: Il giovane ha personalità da vendere. Sarri lo schiera titolare a sorpresa al posto di Jorginho, lui risponde con una calma e freddezza da giocatore navigato (a 19 anni, ben inteso). Dal settore centrale, dove c’è lui, non si passa.

I PEGGIORI DEL NAPOLI

Mertens: Il ruolo di “falso 9” funziona, ma contro la fisicità della difesa della Juventus non sembra sufficiente. Corre tanto, si sacrifica arretrando anche sulla trequarti, ma i suoi movimenti non generano occasioni davvero significative.

Ghoulam: Svirgola malamente il pallone nel tentativo di di spazzare via, ma finisce per servire Bonucci in area. Una partita non del tutto negativa, con una buona marcatura (anche fisica) su Lichsteiner. Il problema è che anche sul gol di Higuain si ripete con un tocco inopportuno. Errori che pesano, tanto.

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